F1 | Analisi prove libere a Jeddah: Hamilton in forma, Verstappen gestisce
Occhio alle gomme, le soft faticano anche nel giro veloce
E’ termina la prima giornata di lavoro in Arabia Saudita per quanto riguarda la Formula 1. A Jeddah Lewis Hamilton ha concluso davanti a tutti dopo la seconda sessione di prove libere, staccando di pochi millesimi Bottas, suo compagno di squadra. Solo quarto Max Verstappen, dietro anche a un ottimo Pierre Gasly. La sensazione è che il pilota olandese non abbia spinto più di tanto: ricordiamo che la Red Bull ha deciso di non cambiare componenti sulla power unit del leader del mondiale, che a questo punto dovrebbe completare la stagione con il propulsore montato a Sochi, ormai sette gare fa.
Andiamo un po’ più nel dettaglio della questione: Pirelli ha portato le gomme C2/hard-bianche; C3/medie-gialle; C4/soft-rosse, una scelta che al momento non sembra dare un grande vantaggio per chi monta la mescola più morbida quantomeno nel giro veloce. Stando a quanto visto in pista, come riportato anche nella nostra tabella qui sotto, Hamilton e Bottas hanno fatto registrare i loro migliori tempi con le gomme gialle, e non sono riusciti a migliorarsi con le soft (anche per via del traffico, ndr), ma anche con pista libera davanti a loro, gli intertempi non erano così esaltanti.
Per quanto riguarda il passo gara, la differenza tra Hamilton e Verstappen sembra troppo abissale per essere vera, addirittura Ocon, Russell e Gasly sembrano andare meglio dell’olandese, e non crediamo possa essere vero. Più che altro pensiamo che Max stia gestendo le sue componenti, come logico che sia, in un venerdì che non decide assolutamente nulla. Questo però non deve in alcun modo sottovalutare la prestazione della Mercedes, la quale sembra veramente in palla in questo weekend, così come Lewis, deciso più che mai ad arrivare ad Abu Dhabi quantomeno con lo svantaggio totalmente azzerato rispetto al rivale.
Per quanto riguarda “gli altri” buona la prova di AlphaTauri e Alpine, addirittura Tsunoda (fuori tabella) è ottavo con gomma hard a mezzo secondo dal tempo del campione inglese, a dimostrazione di come la differenza tra mescole non sia stata granché rilevante in questa prima giornata. La Ferrari sembra un attimo più indietro, ma comunque davanti alla McLaren, che è solita nascondersi al venerdì. Stona e non poco l’incidente di Leclerc nel finale, il quale ha sfasciato la sua SF21 con un errore nel terzo settore e che potrebbe compromettergli qualche componente della sua power unit, visto che stava utilizzando la specifica più nuova.
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