F1 | Analisi prove libere in Messico: Red Bull fa un altro mestiere, Hamilton in difficoltà

Ferrari e McLaren rimandate a domani, occhio a Gasly

F1 | Analisi prove libere in Messico: Red Bull fa un altro mestiere, Hamilton in difficoltà

Sono da poco terminate le prove libere del Gran Premio di Città del Messico. Max Verstappen ha chiuso la giornata davanti a tutti con il tempo di 1:17.301, staccando di quattro decimi Bottas e di mezzo secondo il rivale Lewis Hamilton. Quarto Sergio Perez, davanti a Sainz, Gasly e Leclerc. Più attardate le McLaren, con Norris il migliore tra i piloti di Woking, dodicesimo. Andiamo a vedere il lavoro dei team nel corso della seconda sessione, ricordando le mescole scelte da Pirelli per il weekend messicano: C2 – dure/bianche; C3 – medie/gialle; C4 – morbide/rosse.

Come già anticipato nel primo paragrafo, Verstappen ha fatto il vuoto dietro di sé, dimostrando due cose: la prima è che la Red Bull va molto forte all’Autodromo Hermanos Rodriguez, con l’olandese assoluto dominatore di questa prima giornata, dall’altra parte la Mercedes rema tantissimo, specialmente Hamilton, apparso più in difficoltà anche rispetto a Bottas. La pista è molto sporca, e questo certamente non aiuta piloti, ingegneri e nemmeno noi addetti ai lavori in un’analisi precisa (al netto come sempre di carichi di benzina e tipologia di programma, ndr).

Sul passo gara il discorso è analogo: come vedete nella nostra tabella esclusiva, Verstappen ha girato fisso con le gomme medie tra il 20 alto e il 21 basso. Di poco più lento il compagno di squadra, anche lui sulle gialle. Lavoro totalmente diverso in casa Mercedes, con Hamilton e Bottas che hanno iniziato i loro long run con le soft, capendo probabilmente che queste gomme non saranno mai utilizzate in gara, specialmente con il pieno di benzina. Sulle hard poi i tempi del finlandese si sono sì abbassati, ma continuando ad essere molto simili a quelli di Verstappen, ormai con gomme più usurate, mentre Hamilton è stato sempre nel traffico e in netta difficoltà.

Nella sfida Ferrari/McLaren, abbiamo l’impressione che il distacco dai due team principali sia davvero ampio. Bisogna anche considerare che Norris, molto probabilmente, partirà dal fondo per via di una sostituzione power unit comunque al momento non confermata. Allora abbiamo preso i tempi di Gasly, il migliore degli altri dopo Sainz, autore di tempi niente male e indiziato numero uno a dare fastidio là davanti, magari anche a Hamilton, così come sperato da Helmut Marko prima del weekend. Nel complesso, Verstappen sembra nettamente il favorito. Occhio alla Mercedes, perché se le difficoltà di oggi dovessero presentarsi anche in gara, sarà cruciale il lavoro di Perez, indiziato numero per rompere le uova nel paniere del sette volte campione del mondo.

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