GP Ungheria | Analisi passi gara: Perez vola con la “vecchia” Red Bull, Leclerc si stampa al muro
McLaren e Mercedes sugli scudi, Sainz fa quel che può ma la Ferrari sembra sempre quarta forza
Terminata la seconda sessione di prove libere del Gran Premio d’Ungheria, tredicesima prova del mondiale 2024 di Formula 1. Siamo qui ancora una volta per analizzare i passi gara e quanto accaduto nel pomeriggio magiaro. Lando Norris si è piazzato davanti a tutti in 1:17.788, confermando come la McLaren sia in un periodo di forma importante, andando a considerare anche quello che è stato il ritmo nei long run, ma questo lo vedremo tra poco anche perché ci sono delle sorprese. E’ sempre lì invece, a un tiro di schioppo dal britannico il buon Max Verstappen, il quale ha una RB20 inaspettatamente rivoluzionata al posteriore, con Pierre Waché, direttore tecnico della Red Bull che ha scelto di tornare indietro con la concezione della monoposto per cercare di andare avanti con lo sviluppo, andando un po’ controcorrente al lavoro fatto all’inizio di questa stagione, quando ancora Adrian Newey aveva potere all’interno del team.
Queste novità però sono state montate solo sulla macchina di Verstappen, mentre Perez ha ancora la monoposto di sempre, eppure il messicano si è trovato inaspettatamente benissimo, piazzandosi al quarto posto e avendo, in media, il miglior passo gara della sessione, anche del suo stesso compagno di squadra. La Mercedes si è dimostrata essere ancora una volta lì, con lo stesso ritmo più o meno di Red Bull e McLaren, anche se forse meno costante, lo vediamo con i giri di Russell nella nostra tabella qui sotto, visto che il vincitore di Zeltweg ha girato con gomme medie (C4), mentre Hamilton ha provato le soft (C5) senza avere però risposte pienamente positive. Le due MCL38 di Norris e Piastri invece hanno scelto le hard (C3) per la prova long run, con il britannico a proprio agio, mentre il giovane compagno di squadra non si è trovato granché bene né sul giro secco, né sul lungo periodo.
Capitolo Ferrari: dopo una buona prova in mattinata, Sainz ha chiuso al terzo posto tra le due Red Bull per quel che concerne la simulazione qualifica, poi però sul passo gara, fatto interamente con le medie, i giri non sono stati molto soddisfacenti, relegando la SF-24 a quarta forza in Ungheria dopo la seconda sessione di prove libere. Non abbiamo riscontri di alcun tipo invece per quel che riguarda Leclerc: il monegasco è andato a sbattere nella prima parte delle PL2 in uscita di curva 4, un punto molto veloce della pista ungherese, danneggiando il posteriore, probabilmente la sospensione e le due ali, ponendo così fine alla sua giornata e non permettendo alla squadra di avere un riscontro completo con il pacchetto a disposizione a Budapest, specialmente con il nuovo fondo, molto probabilmente irrecuperabile.
Fortunatamente per lui è arrivato anche un terzo fondo stamattina della nuova specifica, e che verrà quindi montato sulla sua SF-24 domani. La Ferrari sembra quarta forza senza dubbio sul passo gara, ma una buona qualifica potrebbe comunque mettere la Rossa in condizione di giocarsi quantomeno le posizioni subito alle spalle del podio e approfittare di qualche sbavatura dei tre team al momento migliori della Scuderia di Maranello, perché sul passo puro, ad oggi, non sembrano esserci le condizioni giuste per ambire a un qualcosa di importante.
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