McLaren, Boullier incalza la Honda: “Noi abbiamo fretta di vincere, loro no”
Il team principal di Woking critica il progetto a lungo termine dei giapponesi
Quello tra McLaren e Honda doveva essere un matrimonio foriero di gioie, atto a rinverdire i fasti di un passato glorioso che è storia e tale – per sempre – rimarrà. Ma sinora, in questa prima travagliata metà stagione, i trionfi di Senna e Prost sono un vano ricordo che è più ossessione che motivazione, e la realtà è molto più dura del previsto.
Non bastano le continue promesse di miglioramento dei vertici jap, non convince nemmeno l’arrivo del “super motore” (tra i 20 e i 30 CV in più dell’attuale) atteso come manna dal cielo a SPA. In McLaren, squadra poco avvezza per orgoglio e DNA a prendere batoste pesanti per troppo tempo, c’è agitazione, c’è fermento e un pizzico di insofferenza.
Non possono essere interpretate altrimenti le parole non certo tenere di Eric Boullier riguardo alla collaborazione con il colosso giapponese. Prima è toccato a Ron Dennis spronare i nuovi soci, poi lo stesso Alonso, da fine comunicatore qual è, ha esaltato il telaio disegnato da Prodromou facendo capire che quello che manca è la PU. Ora a parlare è il team principal della squadra, che punta il dito sul programma a lungo termine della Honda.
“Noi vogliamo vincere domani, loro dicono un giorno” – ha affermato Boullier – Honda ha deciso di iniziare un programma di Formula 1 a lungo termine, partendo da zero. Loro hanno puntato su tecnici interni che non conoscevano la F1. Per entrare in certi meccanismi ci vuole del tempo, non è facile assimilare certe conoscenze, Honda ha iniziato letteralmente dal nulla con l’ibrido in F1. Noi vogliamo vincere con loro, spesso siamo sotto pressione, ma sappiamo che una collaborazione del genere è preziosa per le risorse che Honda impiega nella F1. Il problema è il quando, noi vogliamo già vincere, loro hanno meno fretta”.
Un problema soltanto di tempi quindi, con esigenze diverse alla base. Almeno leggendo la chiosa finale di Boullier: “Noi dobbiamo rispettare la loro tabella di marcia, ma Honda deve rispettare le nostre esigenze, siamo una squadra di F1 e il nostro modello gestionale si basa sul successo sportivo. Noi siamo la McLaren e non possiamo rimanere per molto altro tempo lontano dalla vittoria. C’è bisogno del massimo dialogo e della massima collaborazione per venirci incontro”.
Non è la prima volta che la McLaren “punge” per vie ufficiali la Honda. La scuderia di Woking è convinta di aver progettato una monoposto valida e non sopporta di rimediare figuracce a causa del propulsore giapponese. Inoltre Boullier non molto tempo fa lamentò il poco appeal di una McLaren perdente per gli sponsor. Spesso trionfi e guadagni vanno a braccetto, e ogni ritardo nella tabella di marcia pesa in termini di bilancio.
Antonino Rendina
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui