F1 | GP Miami, le nostre pagelle
Norris, quando la fortuna aiuta gli audaci. Verstappen preso in contropiede, Leclerc massimizza il risultato
Lando Norris 10 Fortuna audentes iuvat, perché è limpido che la dea bandata abbia teso la mano a Norris per farlo sbloccare dopo quindici podi senza vittorie, ma è anche vero che il pilota inglese era in stato di grazia, velocissimo su gomme vecchie, e la vittoria di Miami è il coronamento di un percorso brillante cominciato anni fa e corroborato da tanti GP di altissimo livello.
Max Verstappen 8 Siamo così tanto abituati a vederlo dominare che fa quasi strano vederlo inerme alla ripartenza e incapace di avvicinare Lando.
Charles Leclerc 8,5 Massimizza sia sabato che domenica il potenziale di una Ferrari SF-24 a cui servono quanto prima gli agognati sviluppi. Dà spettacolo in qualifica, suo terreno di caccia prediletto, ed è autore di un sorpasso molto bello su Hamilton.
Sergio Perez 6,5 Sempre un passo indietro al team mate Max, nella buona e nella cattiva sorte.
Carlos Sainz 5,5 L’intera Sprint race dietro Ricciardo senza riuscire a passare e una fatica enorme per passare Piastri nel GP. Impiega due giorni per realizzare un sorpasso a Miami ed è stato pure sanzionato per la manovra sul pilota della McLaren. Bene, ma non benissimo.
Lewis Hamilton 6,5 Si rimbocca le maniche e si cala in lotte a metà gruppo che non gli appartengono. Ma è bello vederlo lottare con tanta determinazione.
Yuki Tsunoda 7,5 Occhio che il giapponese fumantino quest’anno sta overperformando non poco. Pare proprio la stagione della svolta. Settimo posto di alto livello.
George Russell 5 Del tutto anonimo sul tracciato della Florida.
Fernando Alonso 5,5 Lo abbiamo visto più in forma, ma riesce comunque a portare a punti l’Aston Martin, faticando più del solito.
Esteban Ocon 6,5 Ci mette tanto del suo per vincere il duello con Hulkenberg e regalare così il primo punto stagionale per la sua scuderia.
Nico Hulkenberg 6,5 A punti nella Sprint race, pimpante in gara. Il contratto con la Sauber futura Audi gli ha fatto bene.
Daniel Ricciardo 7 E’ un Ricciardo a due facce, gran protagonista nel sabato Sprint e assente in qualifica e nel GP. Ma il quarto posto nella garetta corta con gran difesa su Sainz gli vale cinque punti utilissimi a lui e al team. E quindi il fine settimana è indubbiamente molto positivo.
Kevin Magnussen 3 Racimola tra Sprint race e GP 65 secondi di penalità e 5 punti in meno sulla patente. Un fine settimana da incubo, guidando ben oltre il regolamento. Brutta e antisportiva la manovra su Hamilton nella Sprint.
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