F1 | Ferrari a Baku per confermare il buon momento di forma
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La Ferrari è pronta per l’ultima gara in territorio europeo del mondiale di Formula 1. Si corre in Azerbaijan, su una pista unica per tante caratteristiche, il Baku City Circuit. Le vetture passeranno sotto l’iconica rocca nella città vecchia e sfrecceranno sui lunghissimi rettilinei che hanno reso questo tracciato cittadino famoso per i tanti duelli in staccata. Lunga poco più di sei chilometri, la pista è quanto mai completa, con frenate impegnative, curve a 90 gradi e chicane che mettono in particolare luce le capacità dei piloti. Il tratto rettilineo che va dalla curva 16 alla 1 misura oltre due chilometri, ed è solitamente teatro delle azioni più importanti di gara, con i piloti in scia l’uno dell’altro a più di 320 km/h. Dalla curva 4 alla 12 occorre invece uno stile di guida che ricorda più un tradizionale circuito cittadino, con barriere da sfiorare e curve ad angolo retto, inclusa quella verso sinistra sotto la celebre torre antica dove passa solo una vettura per volta.
Meteo, pneumatici e strategia. Il Gran Premio di questo fine settimana dovrebbe svolgersi sotto un sole splendente ma, specie con l’arrivo dell’autunno, c’è sempre la possibilità che arrivino forti venti dal Mar Nero che possono complicare di molto il lavoro dei piloti, specie in frenata. Anche improvvisi acquazzoni non sono categoricamente da escludere, ma al momento le previsioni del tempo non li contemplano. A livello di scelta delle gomme, in passato la migliore strategia per la gara è stata quella di partire con pneumatici medi prima di fermarsi ai box una sola volta per un set di hard con cui andare fino in fondo. Le alte probabilità di ingresso della Safety Car consigliano comunque di tenere sempre da parte un set di soft nel caso in cui, come qualche anno fa, la gara si riducesse a una sprint di una manciata di giri.
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