F1 | Red Bull, Horner respinge le accuse: “Gli altri team fanno chiacchiere, per noi contano i fatti”

Arriva immediatamente la risposta di Christian Horner a Toto Wolff, il quale ha accusato la Red Bull di aver violato il regolamento finanziario in merito al budget cap nel 2021 e con effetti anche su 2022 e 2023. La squadra austriaca è già nell’occhio del ciclone, e la FIA sta indagando a dovere per cercare di chiarire tutta la faccenda. E’ evidente che il risultato della scorsa stagione sia già in archivio, e il team principal della scuderia austriaca respinge le accuse non solo della Mercedes ma del Circus in generale.

“Se ascoltassi ogni voce, non andrei mai a dormire – ha detto Horner a Mara Sangiorgio su Sky. Le voci sono tali, noi ci occupiamo solo di fatti. Il tetto dei costi era al primo anno ed è stato emesso a marzo, la FIA sta lavorando a questo processo e so che la prossima settimana sarà pubblicato il risultato delle indagini, ma noi siamo tranquilli. Siamo un bersaglio facile sul quale puntare il dito e sarà interessante vedere quando verrà pubblicato tutto. Mi aspetto che ciò che abbiamo presentato sia considerato valido, non ho motivo per credere altro. Ci sono state varie discussioni, chiarimenti e interpretazioni, ma dobbiamo ricordare che questi regolamenti sono nuovi. Non credo che la FIA abbia fatto delle dichiarazioni, altri team hanno fatto allusioni, rimaniamo nei fatti e non alla finzione”.

“I regolamenti sono complicati e ci sono cose che stanno dentro al budget cap, altre fuori come le funzioni di supporto. La FIA sta cercando di mettersi al passo: ci sono aziende che collaborano coi team ma io sono fiducioso di ciò che abbiamo presentato. Ci sono state voci sul telaio più leggero, ma Max ha usato lo stesso per gran parte dell’anno”.