Formula 1 | Russell: “Penalità Alonso? Non era un semplice cambio di traiettoria”

"La mancata sanzione avrebbe creato un precedente pericoloso", ha detto l'inglese

Formula 1 | Russell: “Penalità Alonso? Non era un semplice cambio di traiettoria”

Nel giovedì di Suzuka si è parlato anche dell’incidente che ha caratterizzato il penultimo giro del Gran Premio d’Australia vinto da Sainz davanti a Leclerc. Parliamo ovviamente di Alonso e Russell, con lo spagnolo che, nel momento in cui cercava di difendersi dal pilota della Mercedes, ha utilizzato una tattica per avere un’uscita migliore da quella curva dell’Albert Park, così da non farsi risucchiare in scia dall’inglese. George ha visto il due volte campione del mondo frenare all’improvviso, e per questo motivo è andato fuori pista, sbattendo con le barriere. Fernando l’ha presa malissimo, perché ha subito una penalità di 20 secondi sul tempo di gara e molti addetti ai lavori si sono divisi in merito alla sanzione inflittagli. Il diretto interessato però, ovvero il pilota britannico, resta fermo sul proprio pensiero, allineandosi con la decisione dei commissari di gara della FIA.

“Ogni pilota può cambiare traiettoria, frenare prima, dare potenza in curva e fare qualsiasi cosa – ha detto Russell. Quando invece iniziamo a frenare nel bel mezzo di un rettilineo, a scalare le marce, a ri-accelerare di nuovo e poi frenare di nuovo in curva, credo che questo vada oltre il semplice cambio di traiettoria. Stavo guardando il mio volante, l’ho sempre fatto in ogni giro di quel weekend, e quando ho alzato lo sguardo un centinaio di metri prima della curva, mi sono reso conto che ero proprio attaccato a Fernando invece di stare a mezzo secondo come nei giri precedenti”.

Leggi anche: Rabbia Alonso per la penalità in Australia

“Ci occupiamo di tante cose quando guidiamo, modifichiamo le impostazioni del volante assicurandoci di avere la giusta mappatura del motore, ci prendiamo cura delle gomme, parliamo con l’ingegnere, gestiamo il delta sul volante quando arriva la Safety Car o Virtual. Se aggiungi qualcosa in questo mix, puoi frenare nel mezzo del rettilineo per avere un vantaggio tattico, beh, penso sia troppo. E’ lo stesso quando si parla delle onde nel rettilineo per non dare la scia, se ne parlava molto in passato: non è eccessivamente pericoloso, ma ha un effetto a fisarmonica e tutti si muovono, e se all’improvviso freni e ci sono dieci macchine dietro, probabilmente l’effetto peggiore sarà per il decimo pilota, piuttosto che per il primo. Non penso che quello che ha fatto Fernando sia stato particolarmente pericoloso, ma avrebbe creato un precedente se non fosse stato penalizzato”.

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