Formula 1 | Grande McLaren, Stella: “Sorpresi dalla nostra prestazione”

"Era chiaro che non potevamo tenere dietro Max, quindi lo abbiamo in qualche modo agevolato", ha aggiunto

Formula 1 | Grande McLaren, Stella: “Sorpresi dalla nostra prestazione”

Fine settimana straordinario per la McLaren, che a Silverstone raccoglie un podio meritatissimo grazie alla seconda posizione di Lando Norris. Il pilota britannico è partito benissimo, sverniciando Verstappen e tenendo la testa per qualche giro, poi però la Red Bull è passata, molto agevolmente obiettivamente, ed è andata parzialmente via. Le due MCL60 sono riuscite a tenere il passo, l’occasione da podio c’era ed è stato un peccato che Piastri abbia perso la possibilità di salirci per via della Safety Car, la quale ha agevolato Hamilton in sfavore del giovane australiano.

“Siamo stupiti da noi stessi – ha dichiarato Andrea Stella, team principal della McLaren a Sky. Sapevamo di aver migliorato la macchina, ma non pensavamo così tanto, quindi lo abbiamo scoperto in Austria, qua sono state portate altre novità e che hanno funzionato, quindi non è questione di promesse ma di essere nella direzione giusta e aver lavorato in maniera efficiente. Siamo sorpresi, ma ci godiamo questo momento: tutti in McLaren hanno attraversato un periodo difficile e sono felice per loro. Oscar sta performando al di sopra delle nostre aspettative, perché questa velocità e consistenza in gara, e la capacità di imparare sessione dopo sessione in maniera così veloce ci sta sorprendendo. Speriamo che continui così: certo, è un peccato avere due piloti sul podio, sarebbe stato un grande risultato per tutti, ma la Safety Car ci ha penalizzato”.

“Nelle prossime gare scopriremo a che punto siamo: Austria e Silverstone sono piste a noi amiche, ci sono curve nelle quali sappiamo che la nostra macchina sviluppa un downforce importante, ma se dovessimo ripartire dal Bahrain con questa macchina, non mi aspetterei di essere così competitivo, per via di un layout della pista. Miglioramenti genuini ma molto dipende da tracciato e temperature, la nostra macchina ama il fresco, è inglese, dobbiamo renderla più latina così da renderla competitiva anche con il caldo. Prima della gara sapevamo con chi lottare per non pregiudicare la strategia, quindi quando è stato chiaro che non potevamo tenere Max dietro lo abbiamo in qualche modo agevolato, ma quando si è visto che riuscivamo a stare con lui, ci siamo detti che questa era l’occasione, quindi apriamo un gap con gli inseguitori e cerchiamo di concludere una bella gara, e così è stato”.

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