Formula 1 | Ferrari, problemi risolti in vista del GP in Bahrain?
"Non sto riscontrando panico tra i Binotto Boys", ha dichiarato Leo Turrini
Secondo quanto riportato da Leo Turrini nella sua rubrica personale ‘Profondo Rosso’, Ferrari avrebbe analizzato attentamente le prestazioni messe in mostra dalla SF90 a Melbourne, riuscendo a decifrare cosa non è andato per il verso giusto nel primo appuntamento di questa emozionante stagione 2019 di Formula 1.
Nonostante le critiche della stampa e la pressione derivante dalla sonora sconfitta arrivata per mano di Valtteri Bottas, Mattia Binotto e lo steff tecnico a Maranello non si è fatto prendere dalla confusione, gestendo la situazione in maniera metodica e tranquilla (caratteristiche che contraddistinguono il neo Team Principal.ndr).
Turrini, proprio in tal senso, ha evidenziato come la Rossa sia riuscita a capire e decifrare il problema, aspetto che dovrebbe porre i piloti in una situazione assolutamente diversa per quello che riguarda il Gran Premio del Bahrain di domenica prossima.
“Dicono di avere capito. A Maranello. Quindi Mattia Binotto, in versione generale Powell, sta preparando l’operazione Desert Storm. Tempesta nel deserto. Di Sakhir. S’intende che cosa sia stato compreso del flop australiano io non lo so […]”, ha scritto Leo Turrini. “[…] L’unica cosa che mi sento di segnalare, mentre cerco di schivare l’ennesimo ranocchio in caduta libera, è che non sto riscontrando panico, tra i Binotto Boys. E questo è importante in termini di approccio”.
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