Formula 1 | Aston Martin AMR24, sospensioni push-rod e monoposto perfezionata

Dan Fallows: "Vogliamo competere in fase di sviluppo"

Questa mattina l’Aston Martin ha presentato la AMR24. Una vettura tutta nuova, chiamata a confermare il team di Silverstone nella parte alta della classifica, dopo esserci stato per la prima metà del 2023, e complessivamente con otto podi nello scorso campionato grazie al talento di Alonso. Il design dell’ala anteriore di questa monoposto è stato modificato per aiutare a gestire le scie create dalla ruota davanti in modo più efficiente. In combinazione con le alette poste sopra le gomme, l’obiettivo è quello di controllare le scie degli pneumatici anteriori e mandarle lontane dal resto della vettura per consentire alle altre superfici che producono carico aerodinamico di lavorare meglio. Il regolamento in vigore in Formula 1 ha posto grande enfasi sul design del fondo e delle fiancate, e sulla AMR24 sono state riviste le pance laterali e la carrozzeria per migliorare la gestione del flusso d’aria attorno al fondo e sopra l’ala posteriore.

“Pur essendoci regolamenti stabili, ci sono infinite possibilità per perfezionare la monoposto – ha detto Dan Fallows, direttore tecnico dell’Aston Martin. Definirei la AMR24 come un’importamte evoluzione della vettura dello scorso anno, ha un aspetto molto diverso con parti nuove e che pongono solidi basi per lo sviluppo. Il design del telaio è nuovo, così come il muso, l’ala anteriore e tutte le sospensioni. Vogliamo competere in fase di progresso quest’anno, è una vettura progettata proprio per questo. Un’altra area di interesse è stata quella di ampliare la finestra operativa della macchina: ci siamo concentrati su una maggiore versatilità per una più ampia gamma di caratteristiche specifiche dei vari circuiti. Vogliamo una monoposto tuttofare, riteniamo che la AMR24 possa garantirci uno sviluppo prolungato per tutto il mondiale”.

Dan Fallows, dal 2022 è il direttore tecnico dell’Aston Martin

La nuova Aston Martin avrà delle sospensioni push-rod sia all’anteriore che al posteriore: questo vede le ruote unite al telaio tramite una struttura diagonale, con un punto più alto sulla carrozzeria della monoposto. Quella anteriore è stata modificata per migliorare le prestazioni aiutata dall’ala anteriore e dal fondo, mentre la posteriore è stata ottimizzata per massimizzare l’efficienza del flusso d’aria attorno all’ala, adattando l’ultima specifica della power unit Mercedes insieme alla scatola del cambio.

“Il fondo è la più grande area di generazione del carico aerodinamico su una vettura di Formula 1 ed è in costante evoluzione – continua Fallows. Farlo lavorare bene sarà di fondamentale importanza per le nostre prestazioni del 2024. Il lavoro è stato fatto su entrambe le sospensioni: l’anteriore lavorerà in modo più efficiente con l’ala, e l’attività sul lato aerodinamico è stato svolto nella parte posteriore per ottimizzare il nostro layout in quella determinata area”.

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