Mercedes | Wolff non cerca scuse dopo la squalifica di Hamilton

"Non ci sono margini nel regolamento, altri hanno fatto bene dove noi abbiamo sbagliato", ha detto Toto

Mercedes | Wolff non cerca scuse dopo la squalifica di Hamilton

Tanti rimpianti in casa Mercedes dopo il Gran Premio degli Stati Uniti. Lewis Hamilton ha chiuso la gara in seconda posizione, rischiando anche di vincere, ma tutto è stato reso vano dalla squalifica del sette volte campione del mondo per un’irregolarità trovata sulla sua vettura a fine gara. Russell ha concluso al settimo posto la sua giornata, ma alla fine è arrivato quinto per via dell’estromissione dalla classifica sia del compagno di squadra che di Charles Leclerc, anche lui uscito da Austin con la bandiera nera per lo stesso motivo. La W14 è sembrata molto competitiva, e la Red Bull non sembra così lontana, ottima base quindi dalla quale partire in vista del 2024.

“Le scelte di assetto in un weekend Sprint sono sempre una sfida con una sola ora di prove libere – ha dichiarato Toto Wolff, team principal della Mercedes dopo la squalifica di Hamilton. Lo è ancora di più, tra l’altro, in un tracciato accidentato come il COTA e con un nuovo pacchetto. Alla fine però, tutto ciò non ha importanza: altri hanno capito bene dove noi abbiamo sbagliato, non ci sono margini di manovra nel regolamento. Dobbiamo prendere il tutto molto sul serio, imparare e tornare più forti il prossimo fine settimana. Noi possiamo essere contenti dagli aspetti positivi e dalle prestazioni della vettura. E’ brutto avvicinarsi così tanto alla vittoria e non essere all’altezza, ma questo è un circuito dove non avremmo fatto bene se fossimo arrivati qualche settimana fa. L’aggiornamento ha reso la macchina più forte in alcune aree, è un ottimo segnale per il futuro”.

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