Formula 1 | Venerdì da dimenticare per l’Alpine a Baku

Ocon fuori in Q2, Gasly subito al muro dopo una mattinata infernale e con la power unit a fuoco

Formula 1 | Venerdì da dimenticare per l’Alpine a Baku

Che disastro per l’Alpine. Dopo quanto accaduto a Melbourne, con le due vetture fuori all’ultima ripartenza, il filone negativo continua anche nel venerdì di Baku. Gasly è stato costretto a parcheggiare la sua vettura nel corso delle prove libere per un incendio nella sua power unit, totalmente distrutta immaginiamo. I meccanici sono stati bravissimi a sostituirla in tempo per la qualifica, non era affatto facile, ma il francese è andato a sbattere senza ottenere un tempo utile, e domenica partirà quindi diciannovesimo davanti a de Vries, anche lui finito contro le barriere. Ocon invece non è riuscito a fare meglio della dodicesima posizione, ergo è stato escluso dalla Q3.

“Non è stata una buona giornata per la nostra squadra – ha affermato Ocon. Ci sono stati dei problemi di affidabilità nelle libere e che non ci hanno concesso tempo sufficiente per preparare le qualifiche al meglio. Abbiamo provato a riprenderci ma non siamo riusciti ad entrare in Q3. E’ chiaro che bisogna migliorare in alcune aree, valuteremo come lavorare e come sempre faremo del nostro meglio per portare a casa dei punti sia domani che domenica”.

“Giornata deludente e dura – ha ammesso Gasly. Vorrei ringraziare i meccanici per il recupero tra le libere e le qualifiche e far sì che la macchina fosse subito pronta per la Q1. Ci sono state delle battute d’arresto importanti oggi, a volte capita ed è importante riprendersi subito. Sto già pensando a domani, ci saranno altre qualifiche e ovviamente la Sprint Race, quindi bisogna conquistare i punti che verranno messi in palio. Faremo un debriefing come squadra e speriamo di prendere qualcosa di positivo da questo weekend”.

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati