F1 | Verstappen sulle interviste in pista: “Bisogna cambiare il format e raggruppare tutte le TV”

"Le televisioni hanno due domande a testa e sono sempre le stesse, ci ripetiamo sei/otto volte", ha detto Max

F1 | Verstappen sulle interviste in pista: “Bisogna cambiare il format e raggruppare tutte le TV”

Max Verstappen nello scorso weekend di Imola ha sollevato un problema che evidentemente colpisce tutti i piloti. Quest’anno il format del weekend in pista è cambiato: si arriva il venerdì mattina per le interviste coi media, mentre una volta si faceva tutto il giovedì. Adesso, essendoci tante gare, l’idea della FIA è stata quella di accorciare il format, ma i piloti sono comunque presenti il giovedì per delle interviste singole e altre attività. Il campione del mondo in carica poi ha voluto lanciare la propria idea per far sì che non debbano rispondere tante volte alle stesse domande di giornalisti diversi dopo la conferenza stampa.

“In realtà il giovedì adesso è molto lungo, non è cambiato molto – ha detto Max a RacingNews365. Parlo delle conferenze stampa e delle attività coi media: penso fosse meglio l’anno scorso e quelli addietro, perché ora il nostro giovedì è molto impegnativo, pur non essendo più ufficialmente una giornata dedicata alla stampa. Addirittura è peggio rispetto al passato, perché poi il venerdì si arriva molto presto in circuito. Arrivare in anticipo non è un problema, ma la giornata è molto più lunga, quindi avendo più gare nel corso dell’anno, vorresti weekend più corti. In realtà ora ci sono sì più gare, ma i fine settimana sono più lunghi, ci sono più giorni nei quali siamo in pista e questo deve assolutamente cambiare”.

“Facciamo la conferenza stampa, poi usciamo e dobbiamo parlare singolarmente con le televisioni, ma fanno tutti le stesse domande, in pratica ripeti le stesse cose sei o sette volte. Ovviamente cerchi di rendere il tutto interessante, di esprimerti in modo diverso, ma alla fine diciamo sempre le stesse cose. Quando usciamo dalla conferenza stampa ci sono molti microfoni, e invece di dare alle emittenti la possibilità di fare due domande a testa, sarebbe meglio raggruppare tutti, e se poi escono sei, otto o dieci domande, verranno fatte tutte in una volta così tutti potranno trasmetterlo. Penso sia anche più efficiente e piacevole per tutti, non importa se hai venti microfoni in fila e di aziende diverse, perché avrai molte più risposte dal pilota. Sappiamo che una volta usciti dalla conferenza stampa dovremo ripeterci altre sei/otto volte. Alle prime due interviste è anche interessante, poi diventa noioso e non è carino nemmeno per loro, ma neanche per noi, quindi penso che vada cambiato qualcosa”.

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