F1 | Le pagelle del GP di Monaco
I voti ai protagonisti della gara di Montecarlo
Verstappen 10 e lode Il suo talento immenso si confonde col potenziale, altrettanto immenso, della RB19. A volte non si capisce dove finisce l’uno e comincia l’altro, eppure in quel T3 nell’ultimo giro di qualifica c’è molto del campione, del manico, del fenomeno. Come al solito fa il bello e il cattivo tempo, sia con il bello che con il cattivo tempo.
Fernando Alonso 9,5 Come Verstappen anche Alonso a Montecarlo fa un altro sport, esaltando l’Aston Martin come mai prima d’ora e sfiorando una pole che sarebbe stata epica. Nessuno può competere con il binomio Max-Red Bull, ma lo spagnolo splende comunque.
Esteban Ocon 9 Monaco è così, il Principato talvolta è un gesto ispirato, come un gol in rovesciata, una zampata, basta quella e poi giù a pedalare prima e remare poi, con le spalle larghe e il podio meraviglioso regalato alla scuderia anglo-francese, da pilota francese, correndo quasi “in casa”.
Lewis Hamilton 8 Il quarto posto è un risultato tutto di pazienza ed esperienza, del campione che esce alla distanza e porta a casa punti pesanti, anche se la sua stella pare brillare meno, come se ci fosse dello smalto che manca, lui che ci aveva abituato a vederlo danzare e invece ora il passo è più felpato, ma meno agile. In ogni caso la svanga.
George Russell 6,5 Il quinto posto finale è buono, ma il lungo sul bagnato gli fa perdere il podio ed è un errore pesante.
Charles Leclerc 7 Bravissimo, mica è una novità, in qualifica, ma con questa SF23 il rapporto è conflittuale, la penalità in griglia gli taglia le gambe, a spegnere i sogni di gloria definitivamente ci pensano l’auto senza ritmo e il muretto che pasticcia. Il solito, malinconico, film.
Pierre Gasly 6,5 Non brilla come Ocon, ma non demerita affatto.
Carlos Sainz 6 Lo spagnolo versione Monaco non è lento, ma è pasticcione. Sbaglia su Ocon, danneggiando l’ala, sbaglia sotto l’acqua perdendo posizioni, e poi – ci mancherebbe – come il compagno è vittima della lentezza del muretto Ferrari. Mesto ottavo.
Lando Norris 6,5 Sull’acqua va forte e porta a punti la Mclaren.
Oscar Piastri 7 Come sopra, ma mezzo voto in più perché uscirsene così bene dal caos di Montecarlo da esordiente è tanta roba.
Yuki Tsunoda 8 Lui che un GP l’aveva già vinto da uomo a Faenza, disputa un ottimo Gran Premio di Montecarlo, costretto a cedere nel finale la zona punti soltanto per problemi ai freni. Bravissimo, stavolta, in pista e fuori.
Sergio Perez 3 Non può certo pretendere di rappresentare una concreta minaccia per quel fenomeno di Verstappen se corre così, buttando al water il suo GP mettendo la RB19 a Santa Devota in Q1, e poi facendo anche peggio domenica, rompendo l’ala anteriore contro Magnussen. “Categorie”.
Lance Stroll 3 Lentissimo rispetto ad Alonso, sperona mezza griglia nelle prime curve, tampona Magnussen alla Rascasse, vola fuori sul bagnato. Ma ha anche dei difetti.
Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg 4 Preferiti a Mick Schumacher per la loro grande esperienza, a Monaco fanno più casini che altro, sconfessando almeno questa domenica la politica di Steiner.
Logan Sargeant 4,5 Appare in enorme difficoltà, come se il livello per lui fosse troppo alto. Tempi alti, traiettorie strane, Montecarlo è durissima per il rookie americano.
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