F1 | GP Belgio, Pirelli conferma la possibilità di una strategia a singolo stop

Nessun episodio di blistering o graining al termine delle libere di oggi

Leclerc e Vettel sono stati i più veloci nella sessione pomeridiana
F1 | GP Belgio, Pirelli conferma la possibilità di una strategia a singolo stop

Soddisfazione in casa Pirelli per i dati raccolti dalle squadre nelle prime due sessioni di libere valide per il Gran Premio del Belgio, tredicesimo appuntamento di questo mondiale 2019 di Formula 1. Nonostante il caldo sul tracciato di Spa, infatti, le mescole della casa italiano hanno mostrato una buona performance, soprattutto sulla lunga distanza, aspetto che fa pensare a una possibile strategia a singolo stop nella gara di domenica.

LE CURISOITA’ DEL VENERDI’
* Oggi le condizioni del tracciato erano buone, con le prestazioni delle tre mescole nominate in linea con le aspettative. Come spesso accade in Belgio, le temperature asfalto sono aumentate molto nel pomeriggio, raggiungendo i 40°.
* Proprio come nel 2018, quando ha dominato tutte le sessioni tranne il Q3, Ferrari è stata la più veloce nelle prove libere, con Sebastian Vettel e Charles Leclerc davanti a tutti rispettivamente in FP1 e FP2.
* Il divario tra C2 medium e C3 soft – le due mescole che verranno usate prevalentemente in gara – è di circa un secondo al giro. Il gap stimato tra medium e hard è di circa 1,5 secondi al giro, ma la mescola più dura non è stata usata molto oggi per cui i dati raccolti non sono molto rappresentativi.
* Di solito la pista si presenta piuttosto gommata grazie alla 24 Ore di Spa, in programma a luglio. L’ultima edizione si è disputata sotto al diluvio, che ha portato anche a una lunga interruzione. Di conseguenza il tracciato non era particolarmente gommato.
Oggi non si sono verificati episodi di blistering o graining, su uno dei circuiti più abrasivi dell’anno.

“Come ci aspettavamo da questa prima giornata, la temperatura asfalto è aumentata notevolmente in FP2 rispetto a questa mattina, mentre in FP1 c’è stata una significativa evoluzione della pista. Le condizioni del tracciato sono comunque buone e questo ci ha permesso di raccogliere molti dati rappresentativi”, ha affermato Mario Isola. “In FP2 abbiamo visto simulazioni di long run su soft e medium. Le previsioni meteo indicano temperature più basse per domenica, perciò i Team si sono concentrati soprattutto su queste due mescole, anche se non è escluso l’utilizzo della hard in gara”.

“Trattandosi di un circuito molto impegnativo per i pneumatici, i Team analizzeranno attentamente i livelli di degrado in vista della strategia, soprattutto su soft. Sarà quindi molto importante lavorare sul bilanciamento della vettura su questa mescola, in modo da utilizzarla al meglio in gara”, ha concluso.

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