F1 | Ferrari, Vettel-Leclerc all’ultimo atto: che sia sfida aperta, libera e divertente

Il confronto tra Seb e Charles è motivo di grande interesse; in un anno importante per entrambi è auspicabile un bel duello alla pari

F1 | Ferrari, Vettel-Leclerc all’ultimo atto: che sia sfida aperta, libera e divertente

Vettel contro Leclerc è la sfida fratricida che più di tutte è motivo di interesse per la stagione che vedrà il via in Austria. Un romanzo d’appendice che si snoderà, a colpi di cronometro e tensioni, lungo le gare di questo strano mondiale post pandemia.

E’ soprattutto duello generazionale carico di significati. Con Charles che ha molto da perdere, mentre Sebastian ben poco. Il monegasco è chiamato ad essere già leader e faro della Ferrari presente e prossima, Vettel correrà di fatto da separato in casa, con la valigia già pronta.

Alle responsabilità che dovrà assumersi Charles, e che inevitabilmente cominceranno sullo stesso a ricadere, faranno da contraltare la voglia di sicuro riscatto e l’orgoglio di Sebastian, che non vorrà lasciare Maranello con una stagione incolore sulle spalle. Il tedesco, di fatto senza contratto per il 2021, verosimilmente vorrà dimostrare di essere ancora un vincente e difficilmente  farà da spalla al giovanissimo compagno.

Les jeux sont faits, rien ne va plus. Il dado, in ottica 2021, è bello che tratto. La Scuderia ha fatto le proprie valutazioni e le sue scelte; non resta che godersi la sfida tra i due attuali piloti, sperando sia più libera possibile e non indirizzata dall’alto, anche perché avrebbe ben poco senso. Entrambi gli alfieri del Cavallino hanno infatti più di una ragione valida per volere avere ragione del team mate. Le ambizioni e l’investitura per Leclerc da un lato, la rabbia di Vettel dall’altro.

Alla Ferrari il compito di essere giudice imparziale di un derby che dovrà essere pari, un duello aperto, con i compagni di squadra liberi di lottare per ogni posizione, più o meno blasonata. Qualsiasi gioco di squadra atto a favorire l’uno nei confronti dell’altro – si pensi a Leclerc che rappresenta la progettualità nei confronti di Vettel pilota uscente – sarebbe un doppio passo falso: per l’immagine di una squadra che ha il dovere di salutare nel modo più leale possibile un quattro volte campione del mondo, nonché il capitano designato delle ultime stagioni e terzo (per GP vinti) pilota della storia del Cavallino e perché agevolare il principino di Monaco significherebbe di fatto pregiudicarne la crescita.

Leclerc, il cui talento pare uno tsunami che travolge tutto, ha il diritto di farsi le ossa e confrontarsi ancora un anno alla pari con un campione del calibro di Vettel. Anche stare dietro a Sebastian in alcune gare potrebbe rappresentare un ottimo viatico per imparare ancora più velocemente. Sarebbe deleterio ricevere un appoggio incondizionato dal team in una fase di sviluppo ancora delicata.

Con una Ferrari che non parte con i favori del pronostico e che è arduo pensare coinvolta nella bagarre iridata, un duello leale e aperto tra i due condottieri di Maranello potrebbe comunque appassionare la platea e dare un significato allo stesso campionato della Rossa.

Il futuro passa anche da questo, da una transizione Vettel-Leclerc che sia quanto più onesta, divertente, vivace. Non capiterà più tanto spesso di vedere al confronto un pluri iridato in uscita con il dente avvelenato contro un talentino in rapida ascesa e così ambizioso. Guai a rovinare lo spettacolo.

Antonino Rendina


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