F1 | Analisi passi gara a Miami: Leclerc e Perez brillano tra bandiere rosse e zero grip
Russell miglior tempo di giornata, molta più fatica per Hamilton
Rieccoci per l’ennesimo appuntamento, ormai consueto, con l’analisi passi gara. Siamo a Miami, per la prima gara statunitense della stagione ai piedi dell’Hard Rock Stadium, in un circuito cittadino che sta dando diversi grattacapi ai piloti. L’asfalto infatti risulta a bassissimo grip, e quindi gli errori, anche a bassa velocità sono frequenti. Ne sa qualcosa Carlos Sainz, in testacoda nella prima sessione, addirittura a muro nella seconda, e questo infatti lo ha costretto a guardare più di metà del lavoro dai box visto il botto violento contro le barriere, nel quale la parte sinistra della sua Ferrari è stata pesantemente danneggiata.
Per questo motivo dunque non vedrete lo spagnolo nella nostra classica tabella dei tempi. E non c’è nemmeno Max Verstappen, fermato dall’ennesimo problema di affidabilità sulla sua RB18, tant’é che davanti a tutti vediamo nientepopodimeno che George Russell e la Mercedes, apparentemente rinata a Miami e unica vettura a scendere sotto il 30. Dietro ecco Leclerc, molto solido nel breve passo gara così come Sergio Perez. Fatica invece, sia sul giro secco che nel (mini) long run Lewis Hamilton, evidentemente molto più in difficoltà del giovane compagno di squadra in questa prima parte della stagione.
Non ci siamo dimenticati delle scelte Pirelli, qui a Miami ecco le tre mescole intermedie, quindi C2 – hard/bianche; C3 – medie/gialle e C4 – soft/rosse. Il passo gara, notevolmente ridotto per via delle due bandiere rosse che hanno caratterizzato la seconda sessione è stato di 4/5 giri, e lì Ferrari e Red Bull sembrano avere una marcia in più rispetto alla Mercedes, comunque sul pezzo, come detto, nei tempi di Russell. Molto buono, al netto dei carichi di benzina il giro d’attacco di Guanyu Zhou, unica Alfa Romeo in pista visto l’incidente in mattinata di Bottas che lo ha costretto a saltare quasi tutta la giornata. In tabella abbiamo inserito anche Alonso, buoni i suoi giri con pista libera, Gasly e Norris, obiettivamente più lontano del previsto.
Insomma, ci viene difficilissimo poter dare dei giudizi, anche perché risulta già complicato senza incidenti che spezzano il ritmo della sessione, figuriamoci con l’assenza di una Ferrari e una Red Bull e con così pochi giri a disposizione. L’unica cosa che sembra certa è che domenica, pioggia permettendo, si partirà con le medie. Vedremo se la strategia sarà a una sosta, visto che con questo asfalto con pochissimo grip, ma molto sconnesso, le gomme hard potrebbero soffrire terribilmente, e magari rientrerà in gioco la soft per una parte di gara.
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