Fernando Alonso svela il mistero dell’assenza della Safety Car in Formula 1
Fernando Alonso: "Ormai non guidiamo più al 100%"
Formula 1 Alonso SC – Fernando Alonso ha offerto una spiegazione per la prolungata assenza della Safety Car nelle ultime nove gare di Formula 1. Secondo il pilota dell’Aston Martin, il motivo principale risiede nel fatto che i piloti non spingono le loro vetture al limite massimo. Alonso sostiene che, in alcuni casi, guidare al 90% delle prestazioni permette di essere più veloci rispetto a spingere la vettura al suo massimo potenziale.
L’ultimo intervento della Safety Car in una gara di Formula 1 risale al Gran Premio del Canada, quando Logan Sargeant è finito in testacoda e Carlos Sainz ha avuto un contatto con Alex Albon. Da allora, Bernd Mayländer, il pilota della Safety Car, è intervenuto solo in occasione di bandiere rosse durante le sessioni di prove libere e qualifiche, segnando la più lunga assenza del veicolo di sicurezza dalla stagione 2003/2004.
Alonso e il problema del potenziale delle vetture
Alonso ha spiegato che, nonostante le vetture di Formula 1 siano difficili da guidare, paradossalmente il problema maggiore consiste nel riuscire a sfruttare il massimo potenziale di queste auto. “Se guidi al 90%, a volte sei più veloce, perché non metti la piattaforma della vettura in un’angolazione scomoda o non interferisci con l’altezza da terra,” ha affermato. “Quando spingi al limite, è lì che tutto comincia a sfasciarsi.”
Il campione spagnolo ha inoltre sottolineato come l’imprevedibilità delle moderne monoposto renda difficile per i piloti comprendere improvvisi miglioramenti o peggioramenti nelle prestazioni. Ha citato l’esempio di Baku, dove è riuscito a migliorare il suo tempo di qualifica di oltre un secondo senza modificare il proprio stile di guida. “In Q1 ero P15, ma pochi minuti dopo, con un altro set di gomme, ero P5 in Q2. Stavo guidando nello stesso modo.”
Ritmo lento che aiuta la riduzione delle SC
Infine, Alonso ha fatto notare che, durante le gare, le vetture non sono concepite per essere spinte oltre il loro limite. “Guidiamo tutti al 90%, dobbiamo gestire le gomme, il consumo di carburante, e tutto questo fa sì che non ci siano molti problemi o incidenti, e quindi nemmeno Safety Car.” Con questa analisi, Alonso sostiene che la natura delle moderne monoposto, unita a uno stile di guida più conservativo, abbia portato a una diminuzione degli incidenti e delle interruzioni durante le gare.
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