Red Bull, Marko: “Key e Kvyat resteranno con noi”

I due pilastri della Toro Rosso sono al centro del mercato

Red Bull, Marko: “Key e Kvyat resteranno con noi”

La scuola Red Bull è sempre al centro dell’attenzione, non solo per i piloti del Red Bull Junior Team, ma anche per i tecnici che crescono soprattutto alla Toro Rosso. Due elementi importanti della squadra faentina ora sono al centro del mercato: il direttore tecnico James Key è desiderato da vari team, mentre Daniil Kvyat è in cerca di alternative nel caso la scuderia italiana non gli rinnovasse il contratto anche per la prossima stagione.

Dopo la partenza di James Allison, in Ferrari si sta sondando il mercato dei tecnici per rinforzare il reparto degli ingegneri a Maranello, soprattutto quello telaistico ed aerodinamico, vero “tallone d’Achille” della Rossa negli ultimi anni.

Sono tanti i nomi circolati, da Aldo Costa, passando per Bob Bell fino ad arrivare a James Key, uno degli ingegneri più quotati e apprezzati all’interno del Circus. In realtà il tecnico inglese, proveniente dalla Sauber (con grandi risultati), non è sotto contratto con la Toro Rosso, ma direttamente con la Red Bull: in tempi non sospetti, il team di Milton Keynes decise di investire su di lui per il dopo Newey, lasciando migliorare nel team junior in attesa di approdare alla casa madre. Negli anni in cui si è potuto esprimere al team di Faenza, Key ha sempre fatto benissimo, in particolare negli ultimi due anni, disegnando con il suo staff due vetture molto competitive rispetto al budget a disposizione. Helmut Marko, uno dei punti cardine della Red Bull, ha voluto smentire subito qualche rumors che vedeva il tecnico inglese in procinto di trasferirsi a Maranello: “Key ha un contratto con noi fino alla fine del 2018“.

Discorso diverso per Daniil Kvyat che, dopo lo scambio di sedile con Max Verstappen, deve ritrovare quella calma e quella grinta che aveva avuto negli anni passati. Lasciare una vettura altamente competitiva come la Red Bull per approdare ad una scuderia con un potenziale molto più basso non è mai semplice: quello che riuscivi a far prima con una vettura dotata di grande carico aerodinamico è impossibile da riproporre con una vettura inferiore e di certo il giovane russo ha accusato il colpo, dovendo riadattare il suo stile. Marko ha cercato di dargli un po’ di serenità, esprimendo qualche parola di supporto per Kvyat: “Vogliamo trattenerlo con noi. Ora ha bisogno di tempo per schiarire le idee, ritrovare la confidenza in se stesso e tornare ad esprimere tutto il suo potenziale” ha poi concluso l’austriaco.

Gianluca D’Alessandro

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