Pagelle del GP del Giappone 2012

Voto 10 A Vettel: Pole, vittoria, gara sempre in testa e giro più veloce

Pagelle del GP del Giappone 2012

In assenza del Pagellista ufficiale di F1GrandPrix, le Pagelle del Gp del Giappone vanno in onda su questi schermi in versione nostrana.

Così sarà anche per il GP della Corea di settimana prossima, in modo che voi siate preparati.

Il Gp del Giappone diventa un incubo per la Ferrari, che vede il vantaggio di Fernando Alonso su Sebastian Vettel in classifica accorciarsi da 29 a soli 4 punti, a 5 gare dal termine. Partenza Thriller e seguente cavalcata di Vettel verso una vittoria in solitaria. Ho scelto questa foto di copertina per sottolineare gli outsider del podio di Suzuka, due ottimi Massa e Kobayashi.

I Voti:

Sebastian Vettel – 10
Pole, vittoria, gara sempre in testa e giro più veloce. Se non è da 10 questa volta non glielo si può più dare. La macchina lo assiste alla perfezione, ma lui non sbaglia NIENTE dall’inizio alla fine del Weekend. Certe tre giorni ricordano quelle del periodo d’Oro Ferrari.

Felipe Massa – 9
E diamoglielo questo 9, stavolta. Approfitta (come altri) del macello iniziale partendo dal decimo posto, ma dopo essersi ritrovato nelle prime posizioni accelera il ritmo e dopo averla ottenuta mantiene agevolmente la seconda posizione nel finale. Weekend buonissimo per lui, con unica macchia il giro in Q2 delle qualifiche. Ci voleva però tornare sul podio. Vediamo tra 7 giorni.

Kamui Kobayashi – 8
Un voto in meno di Felipe perchè lui, in terza posizione parte e arriva. Una gara lineare, se vogliamo, ma la prestazione generale è ottima e il calore del pubblico di casa lo spinge verso un podio meritatissimo. Rischia un po’ con Button nel finale, ma che bello vederlo festeggiare davanti ai suoi tifosi connazionali!

Jenson Button – 7
Approfitta anche lui dei ritiri nelle posizioni davanti. La Mclaren sembra non esser più quella di qualche gara fa, e sia lui che Hamilton ne risentono parecchio. Nel finale recupera terreno su Kobayashi ma i giri sono troppo pochi e non riesce ad avvicinarsi abbastanza per tentare il sorpasso finale.

Lewis Hamilton – 6.5
Lamenta un problema cronico di sottosterzo, dovuto ad una scelta di assetto che la Mclaren sottolinea essere tutta di Lewis. In gara è impalpabile, lo si vede solo per la bella resistenza su Raikkonen in uscita dai box. Forse un po’ di nervosismo post-mercato ne sta minando i nervi, il Mondiale sembra lontano ora.

Kimi Raikkonen – 6
Senza infamia e senza lode il weekend di Kimi. Partenza dal settimo posto, toccata con Fernando al via (tutti lo danno per colpevole, io invoco il concetto di “incidente di gara” che pare essere sparito), e gara pressochè trasparente del finlandese. La Lotus pare aver perso il guizzo che aveva nelle fasi finali di gara.

Nico Hulkenberg – 8
La Force India è una delle sorprese di stagione. In gara si fa sempre viva con almeno uno dei due piloti. In questo caso è Hulkenberg a spiccare, con una rimonta dal quindicesimo posto iniziale che lo porta fino al settimo posto sotto la bandiera a scacchi. Gara concreta e 6 punti meritati per il giovane tedesco.

Pastor Maldonado – 6.5
La Williams fa il gambero rispetto a Singapore in qualifica. In gara le cose vanno un pelo meglio e Pastor, complici i botti al via, riesce a recuperare un po’ di posizioni fino a raggiungere la zona punti, all’ottavo posto. Tutto sommato una buona conclusione di weekend per il venezuelano.

Mark Webber – 8
Al via si ritrova incolpevole destinatario della consueta tamponata di Romain Grosjean. Fortunato a non riportare gravi danni alla vettura, torna ai box e parte alla riscossa. Giunge nono dopo una gara d’attacco. Assistito anche lui dalla Red Bull, ma due punticini premiamo comunque l’ottima rimonta.

Daniel Ricciardo – 6.5
Finale trilling per il buon Daniel, che si ritrova un clientino scomodo come Michael Schumacher alle spalle per gli ultimi giri. Nonostante questo resiste e coglie un punticino per la squadra di Faenza, che fa sempre comodo. Quattro posizioni recuperate anche grazie ai ritiri. Sempre meglio di niente.

Michael Schumacher – 7.5
La tattica è, questa volta, corretta. Hard all’inizio, Soft successivamente. Il ritmo di gara è buono. Peccato la partenza dal 23° posto, e per una Mercedes non in grado di avvicinarsi, con il DRS attivo, alla Toro Rosso di Ricciardo. Lui ci mette l’anima, la macchina no. Bello il sorpasso su Di Resta.

Paul Di Resta – 5.5
Nota stonata in casa Force India. Paul è uno dei pochi che invece di migliorare la sua posizione di qualifica arriva addirittura più indietro. Questo nonostante i ritiri eccellenti di fronte. Gara opaca, insomma, ma per una volta ci può anche stare. Ha già dimostrato di saper andare forte durante l’anno.

Jean-Eric Vergne – 6
Meglio rispetto alla disastrosa prestazione in qualifica (19° tempo), ma lontano dal compagno di squadra Ricciardo. Per la precisione, 22 secondi in più per il francese. Recupera comunque diverse alcune posizioni rispetto al sabato, ma deve migliorare già dalla Corea.

Bruno Senna – 6.5
Nonostante due soste extra in più (una per cambiare muso, una per il DT derivante dal contatto con Rosberg) riesce a strappare la quattordicesima posizione. Il ragazzo è bersagliato anche da un po’ di iella ultimamente, in questo weekend si gioca la qualifica (il suo punto debole) rallentato da Vergne. Ci vuole un weekend dove fili tutto nel modo giusto.

Heikki Kovalainen – 7.5
Gli do un voto così alto perchè, oltre ad arrivare primo delle cenerentole (Caterham, Marussia, HRT) rifila 8.5 secondi a Timo Glock e quasi 50 al compagno Petrov. E, nelle fasi iniziali di gara, si ritrova addirittura undicesimo con un passo gara nemmeno troppo lento.

Vitaly Petrov – 5
Per rovescio della medaglia, prendersi 50 secondi di distacco dal compagno di squadra su una delle piste più belle del mondo è un bel segnale. Ma da uno che criticava il Mugello perchè troppo pericoloso insomma..Potrebbero essere le ultime gare anche per lui.

Romain Grosjean – 3
Mi dispiace ma non ci siamo. Più gli dicono di stare attento, più si sente sotto pressione e va a sbattere contro qualcuno. Che sia nervoso in prospettiva 2013? Non lo so, ma la percentuale di incidenti al via comincia a diventare preoccupante. Deve calmarsi, e qualcuno lo deve lasciare in pace.

Sergio Perez – 5
Fresco di contratto Mclaren, probabilmente Checo vuole mostrare quanto è in grado di fare su una Signora pista. Al primo tentativo con Hamilton, proprio colui che andrà a sostituire, strappa gli applausi. Al secondo (sempre con Hamilton, sempre al tornantino), si gira nella sabbia. Un po’ di foga in meno, ragazzo!

Fernando Alonso – s.v.
La domenica peggiore che potesse immaginare. Non solo si ritira, ma il diretto avversario gli mangia quasi tutto il vantaggio in classifica. Se ne va in anticipo con umore pessimo, e ne ha ben donde. Spiace solo non resti per congratularsi con Felipe per l’ottimo secondo posto, ma quando uno è nero dalla rabbia l’altruismo non è contemplato.

Nico Rosberg – s.v.
Anche lui incolpevole destinatario della tamponata di turno (da parte di Bruno Senna), affronta i primi 300 metri di gara prima di dover tornare ai box. Anche per lui sarebbe stata una gara calvario, viste le condizioni della Mercedes.

Glock, De la Rosa, Pic (rit), Karthikeyan (rit): 6 di stima
Perchè non sono mai inquadrati, perchè non se li fila nessuno, perchè essere sempre là in fondo a guardare più negli specchietti che davanti dev’essere piuttosto frustrante.

Ci si risente tra sette giorni per le pagelle Coreane.

Alessandro Secchi (FacebookTwitter)

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