Le pagelle del GP di Spagna

Le pagelle del GP di Spagna

Fernando Alonso – 10 – In Spagna il ferrarista è inarrivabile per tutti. Se il buongiorno si vede dal mattino, la sua partenza è stato preludio di una gara praticamente perfetta, gestita nel migliore dei modi dallo spagnolo che in casa trova una meritata vittoria. Complimenti a lui e alla Ferrari.

Felipe Massa – 9 – Complimenti alla Ferrari e complimenti al brasiliano che chiude terzo dietro a uno strepitoso Kimi Raikkonen. Si mette alle spalle una penalizzazione che lo fa partire nono e sfiora addirittura la piazza d’onore. Non ci riesce ma nulla toglie a una gara che lo vede tornare finalmente protagonista in positivo.

Kimi Raikkonen – 9 – Chiude secondo, ma per le sue dichiarazione post-gara meriterebbe il primo gradino del podio: non bisogna festeggiare troppo per il secondo posto dichiara Iceman. E chissà in quanti vorrebbero essere al suo posto per poter dire lo stesso. In pista non può nulla contro uno strepitoso Alonso, ma il modo in cui si libera degli avversari, Vettel in primis, e con cui resiste senza soffrire più di tanto alla pressione di Massa conquistando per la terza volta consecutiva il secondo gradino del podio, lo candidano al ruolo di principale antagonista della Rossa e delle lattine. Quattro punti lo distaccano dal campione del mondo: c’è ancora qualche dubbio?

Romain Grosjean – s.v – Dopo dieci giri è costretto al ritiro per problemi alla posteriore destra. Certo, la partenza non è stata delle migliori ma con la sfortuna comunque c’è poco da fare.

Sebastian Vettel – 7 – Chiude quarto una gara che lo vede in difficoltà a causa degli pneumatici. In parte lotta, ma gomme e strategia non lo aiutano. Mantiene ancora quattro punti di vantaggio in classifica: sicuramente vorrà e dovrà fare qualcosa in più nelle prossime gare.

Mark Webber – 6.5 – Gara nella norma per il pilota Red Bull che non inizia nel migliore dei modi salvo poi chiudere proprio dietro al compagno di team e dopo aver vinto la battaglia con Daniel Ricciardo che in molti vedono al suo posto il prossimo anno. Gomme a parte, di questo passo non è difficile immaginarlo.

Nico Rosberg – 7 – E’ vero che partiva dalla pole position, ma visto il difficile rapporto tra la Mercedes e gli pneumatici, il sesto posto è sicuramente un ottimo piazzamento e salva la giornata (oltre che la faccia) delle Frecce d’argento.

Lewis Hamilton – 4 – Che gli pneumatici non aiutino non è un mistero, ma visto il risultato del compagno di team ci si aspettava qualcosa di più dal pilota britannico che parte secondo e termina 12esimo. Giornata da dimenticare.

Paul di Resta – 7.5 – Se la Force India supera la McLaren nel Mondiale costruttori il merito è tutto del pilota britannico che dopo un inizio di stagione sfortunato si sta mettendo in luce con le sue performance che gli permettono sempre di andare a punti. Parte decimo e chiude settimo, manco a dirlo davanti alle McLaren.

Adrian Sutil – 5 – Poco da dire, qualche problema e un deludente 13esimo posto che gli fa perdere il confronto con il compagno di team.

Jenson Button – 7 – Protagonista di una grande rimonta che lo vede partire 14esimo e finire nelle retrovie salvo poi riuscire a salire nelle prime posizioni. L’ottavo posto ottenuto in Spagna è più o meno quello che ci si può aspettare da una McLaren che ha ancora molto lavoro da fare.

Sergio Perez – 6.5 – Questa volta chiude dietro al compagno di team nonostante forse abbia anche la possibilità di provare il sorpasso. Dopo quanto successo in Bahrain, il team di Woking vuole evitare fastidiose lotte interne, ma l’impressione è che in casa McLaren la battaglia sia aperta.

Daniel Ricciardo – 6.5 – Un decimo posto che consente alla Toro Rosso di conquistare un punticino nella classifica costruttori e a Ricciardo di mettersi ancora una volta in evidenza, specialmente agli occhi del suo futuro team (o presunto tale). Dopo la Cina va a punti anche in Spagna e se si pensa all’opaca prova del compagno di squadra Jean-Eric Vergne (s.v.) il risultato assume ancora più valore.

Esteban Gutierrez – 6.5 – In Sauber stanno provando a mettergli un po’ di pressione e forse la tattica sta iniziando a dare i suoi frutti. Finalmente una gara degna di questo nome per il messicano che parte 19esimo e per qualche giro si toglie anche lo sfizio di guidare le danze.

Nico Hulkenberg – 5 – Incidenti, un passo gara che non c’è e un deludente 15esimo posto. Tutto da rifare.

Pastor Maldonado – 5 – In casa Williams provano a trovare il lato positivo, ovvero le tre posizioni guadagnate dal pilota venezuelano rispetto alla partenza, da 17esimo a 14esimo. Mera consolazione. Nonostante gli aggiornamenti il passo ancora non c’è, Pastor lo sa, e visto anche il drive trough inflittogli per aver superato il limite di velocità nella corsia dei box, tutto sommato ottiene il massimo da questa Williams. Peccato non basti.

Valtteri Bottas – 4.5 – Anche lui come il compagno di team lotta con una Williams senza ritmo e con un degrado gomme eccessivo, ma rispetto a Maldonado è un gradino sotto.

Charles Pic – 5.5 – In Bahrain pareva rinato e tutti lo attendevano a Barcellona per una conferma che non c’è stata. Unica soddisfazione? Aver tenuto dietro le Marussia, e non è così scontato…

Giedo van der Garde – s.v. – Un errore ai box lo costringe al ritiro. Incolpevole.

Jules Bianchi – 5 – Purtroppo guida una Marussia. Sarebbe interessante vederlo con un’altra vettura. Con Bottas se la gioca ad armi pari finchè le gomme glielo permettono. Ora attende Monaco, chissà che la gara di casa non gli porti più fortuna.

Max Chilton – 4.5 – Anche lui con una Marussia non può fare più di tanto. Parte male ma è anche sfortunato ai box.

Lorenza Teti

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