Le pagelle del GP del Canada

Le pagelle del GP del Canada

Sebastian Vettel – 9.5 – Il campione del mondo in carica ritrova il sorriso in Canada. Protagonista di una gara quasi perfetta, se la cava dopo un pericoloso contatto con il muro e conferma la pole position con una gara da dominatore. Inarrestabile.

Mark Webber – 7.5 – Bella partenza per l’australiano che chiude con un quarto posto. Un buon risultato per la Red Bull, anche se Mark non esce vincitore nel confronto con il compagno. Nettamente in difficoltà, appare ben più lenta la sua monoposto rispetto a quella di Vettel. Il sorpasso di uno straordinario Alonso sa quasi di resa. Rassegnato.

Fernando Alonso – 9.5 – Anvedi come balla Nando… Non ce ne vogliano i lettori se abbiamo assegnato lo stesso voto ad Alonso e a Vettel. Il campione del mondo è stato maestro nel condurre la gara, ma il ferrarista lo è stato nei sorpassi inanellati senza colpo ferire e per la seconda posizione conquistata nonostante partisse sesto. E se le qualifiche fossero andate in un altro modo per lo spagnolo? Irriducibile.

Felipe Massa – 7+ – Se lo merita tutto il brasiliano che dopo tre botti finalmente torna a rivedere la luce. Sabato si rende protagonista dell’ennesimo disastro in qualifica, ma domenica si fa perdonare, aiutando Alonso e guadagnando punti. Parte 16esimo e termina ottavo, piazzando in extremis un sorpasso ai danni di un Raikkonen certamente non brillante. Quanto basta per restituire fiducia al ferrarista. Rinato (?).

Lewis Hamilton – 8.5 – Sul “Mercedes affair” e i test segreti se n’è parlato tanto (e si continuerà a farlo…). Quanto accaduto in Canada potrebbe avallare la tesi del team tedesco sul fatto che i tanto vituperati test Pirelli non abbiano portato grandi benefici. C’è ancora molto da fare con quelle gomme, ma domenica Lewis è stato perfetto, sfruttando il potenziale della vettura e arrendendosi solamente a un Alonso “nettamente più veloce”. Chapeau.

Nico Rosberg – 6+ – Sono lontani i fasti di Montecarlo. In Canada il tedesco si è trovato dietro al compagno di team sia in qualifica che in gara dove ha rischiato di finire tra i doppiati. Ben 55 i secondi che lo separano dal compagno Hamilton e tanti fantasmi che a Montreal sono resuscitati. Tutto da rifare.

Kimi Raikkonen – 6- – Sufficienza risicata per Kimi in Canada al termine di un fine settimana da dimenticare. Tra problemi in frenata e pneumatici difficili da gestire non c’era molto da fare per Iceman che ha dovuto anche vedersela con una penalizzazione sulla griglia di partenza. Il sorpasso finale subito da Massa è stata la dimostrazione (se ce ne fosse bisogno) di un passo gara pressochè inesistente. Enstone.. abbiamo un problema?

Romain Grosjean – 5+ – Non combina guai e questo è già un ottimo risultato per il pilota francese, partito dalle retrovie in seguito al disastroso weekend di Montecarlo. Si avvicina alla zona punti senza centrarla (e senza centrare avversari…), termina infine 13esimo, ma questa volta non aveva una vettura da cui pretendere troppo. Da rivedere.

Jenson Button, Sergio Perez – 5.5 – Voto equanime per i due alfieri McLaren che in Canada non hanno neanche provato a battagliare tra loro. Con la vettura a disposizione tutto era inutile, lo sapeva bene Button che non vedeva l’ora di scendere dalla monoposto… Ricominciamo!

Jean-Eric Vergne – 8 – Chi l’aveva definito ancora “acerbo” per la Red Bull? Dopo l’ottavo posto a Montecarlo, il pilota Toro Rosso si migliora a Montreal chiudendo sesto e lanciando chiari segnali alle lattine… Brillante.

Daniel Ricciardo – 5 – Perde il confronto con il compagno di team. Anzichè pensare a fare i fatti passa il tempo a lamentarsi e termina 15esimo. Rimandato.

Paul di Resta – 8 – Corre gran parte della gara (58 giri su 70) con lo stesso set di gomme e recupera ben dieci posizioni. Una strategia che lo ripaga e gli permette di andare nuovamente a punti quando le aspettative non erano delle migliori. Fenomeno.

Adrian Sutil – 6.5 – Peccato per la penalità subita in occasione del doppiaggio da parte di Hamilton. Il tedesco della Force India è stato protagonista di una grande gara nonostante un testacoda, fortunatamente senza conseguenze, e un contatto con Maldonado. Nuovamente a punti, dimostra coraggio. Divertente.

Valtteri Bottas – 6 – Con la vettura che si ritrova, le qualifiche sono state un mezzo miracolo. Sperava di finire a punti il pilota Williams e invece è sceso dalla terza piazza alla 14esima, ma a confronto con il compagno di scuderia sembra tutta un’altra categoria. Tiene Botta(s).

Pastor Maldonado – 4 – La Williams non lo aiuta, ma il pilota venezuelano non fa molto per salvare la faccia. Irriconoscibile.

Nico Hulkenberg – s.v. – Costretto al ritiro dopo un contatto, incolpevole, con van der Garde, è consapevole dei limiti di questa Sauber. “Stavo lottando per la 14esima posizione”, dichiara. Onesto.

Esteban Gutierrez – 4.5 – Poco da dire. Rispetto a quanto ottenuto da piloti con una vettura meno performante, il pilota messicano non appare mai all’altezza della situazione. Inesperto (?).

Jules Bianchi – 6 – Meriterebbe molto di più. Il talento non gli manca, come dimostra quello che riesce a fare con la Marussia. In crescita.

Max Chilton – 4.5 – Dal confronto con il compagno di team esce sempre bastonato. Disastro.

Giedo van der Garde – 4 – Semina il terrore in pista, chiedere a Hulkenberg per conferma, e si autoelimina. Aiuto! (Charles Pic – 5).

Lorenza Teti

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