F1 | Ricciardo: “Capisco perché alcuni non si sono inginocchiati”
"Credo che ci siano stati dei problemi per via della nazionalità di alcuni piloti"
Max Verstappen, Charles Leclerc e altri piloti hanno deciso di non inginocchiarsi durante il momento di raccoglimento per protestare contro il razzismo e in merito a questo, Daniel Ricciardo ha detto di comprendere la scelta dei suoi colleghi, sostenendo che il gesto di mettersi in ginocchio ha valenze diverse a seconda nella nazionalità.
“La conversazione di venerdì con i piloti ha mostrato che siamo tutti al cento per cento contro il razzismo. Nessuno di noi vuole perpetuare il razzismo, quindi tutti sosteniamo la lotta”, ha dichiarato l’australiano a Motorsport.com.
“Credo che ci siano stati dei problemi per via della nazionalità di alcuni piloti e su cosa significhi il gesto di inginocchiarsi. Li abbiamo ascoltati, abbiamo sentito le loro opinioni e non vogliamo mettere nessuno a rischio. Nessuno verrà giudicato o criticato se non si inginocchiano o se non stanno in un certo modo”.
L’iniziativa è partita dal campione del mondo in carica Lewis Hamilton, che è impegnato nel movimento Black Lives Matter e ha chiesto ai suoi colleghi di unirsi a lui. Oltre a Verstappen e Leclerc, Carlos Sainz, Daniil Kvyat, Antonio Giovinazzi e Kimi Räikkönen non si sono inginocchiati.
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