F1 | Red Bull, Verstappen sulla vittoria del titolo: “È stato un lavoro di squadra, non ci sarei riuscito senza di loro”

L'olandese è tornato a Milton Keynes per celebrare il primo alloro iridato insieme al team

F1 | Red Bull, Verstappen sulla vittoria del titolo: “È stato un lavoro di squadra, non ci sarei riuscito senza di loro”

Dopo i test di Abu Dhabi, in cui ha avuto modo di provare gli pneumatici da 18 pollici che caratterizzeranno la stagione 2022, Max Verstappen è finalmente tornato alla fabbrica Milton Keynes per celebrare con tutto il team il suo primo titolo mondiale in carriera.

Un’occasione speciale per festeggiare una stagione intensa, che si è conclusa con un mondiale che in casa Red Bull mancava ormai da otto anni, quando Sebastian Vettel aveva conquistato il suo quarto trionfo personale consecutivo. Ad attendere l’olandese al suo arrivo al quartier generale vi era la squadra al completo, riunita nel piazzale antistante l’ingresso: “L’arrivo è stato fantastico, erano tutti fuori ad aspettarmi nonostante il freddo. Tornare qui da campione del mondo è una sensazione fantastica”, ha spiegato Max in un’intervista concessa ai microfoni della scuderia anglo-austriaca.

“È stato indubbiamente un lavoro di squadra. Vincere il titolo piloti è fantastico, ma non ci sarei riuscito senza il supporto del team, anche delle persone in fabbrica, che hanno continuato a spingere per rendere la vettura più veloce. Per me fare parte di questo team è fantastico. Potrei continuare per altri 10-15 anni insieme, perché non c’è alcuna ragione di lasciare questa squadra e ho un ottimo rapporto con tutti. Qui è dove voglio rimanere a lungo”, ha poi aggiunto Verstappen, sottolineando l’impegno del team che ha continuato a sviluppare la monoposto anche nella seconda metà del campionato per riuscire a centrare l’alloro iridato.

Sia durante il giro di rientro che nelle celebrazioni, nonostante il suo carattere che raramente lascia trasparire un certo tipo di emozioni, Max non ha potuto nascondere la soddisfazione per il raggiungimento di quello che era il suo sogno sin da bambino, versando qualche lacrima in quella istantanea al fianco della sua RB16B che passerà senza dubbio alla storia: “Sicuramente durante il giro di rientro e quando sono sceso dalla vettura, tutte le emozioni sono venute fuori. È qualcosa che non si vede spesso da parte mia, ma vincere il titolo era il mio obiettivo, quindi era inevitabile qualche lacrima. Ma alla fine non cambia completamente la mia vita,  sono ancora la stessa persona, ho ancora gli stessi amici e vivo ancora nello stesso appartamento. È il mio sogno di una vita che si realizza, ma il modo in cui vivo la mia vita non è cambiato, è sempre lo stesso.”

Verstappen, che dal prossimo anno abbandonerà il numero 33 per passare all’1, ha aggiunto anche qualche parola per ringraziare il suo compagno di squadra, Sergio Perez, senza il quale molto probabilmente non sarebbe giunto il titolo: “L’avevo già detto durante la gara, ma Checo è una leggenda. Quello che ha fatto per me per ridurre il gap [da Hamilton] e la difesa che ha fatto, è stato incredibile. Gli devo molto, senza di lui non sarei campione del mondo”, ha poi concluso l’olandese.

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