F1 | Red Bull, Verstappen accusa: “Volevano spingermi contro il muro”
"Gli altri dovevano spostarsi" ha tuonato l'olandese
Max Verstappen scende in pista ad Abu Dhabi direttamente nella seconda sessione di libere, avendo ceduto la sua vettura nelle FP1 ai test driver Red Bull. Nonostante il poco tempo speso in pista, il tre volte campione del mondo non ha perso l’occasione per far parlare di se: all’uscita dai box l’olandese diventa impaziente e sorpassa la fila di vetture in coda nel tunnel di uscita. Una mossa che ha fatto discutere, ma che è di fatto consentita dal regolamento, nonostante la pericolosità dell’evento, sopratutto sul tracciato di Yas Marina.
“Gli altri dovevano spostarsi: stavano andando tutti piano e io dovevo andare in pista e avevo pochissimo tempo, continuavano tutti di mettersi in mezzo. Quando cercavo di sorpassarli hanno cercato di spingermi contro il muro, non va bene”.
Nonostante questo, Verstappen chiude la seconda sessione di libere col terzo miglior tempo, ma le lamentele sull’assetto della vettura non mancano.
“Abbiamo avuto poco tempo in pista nelle FP2 e non siamo riusciti a fare quanto avremmo voluto. Non mi aspettavo una vettura così mal bilanciata, c’era tanto sottosterzo e saltellamento – ha spiegato Max – ci saranno molte cose da capire nelle FP3. Ovviamente siamo comunque terzi, non siamo messi così male, penso solo che il bilanciamento potrebbe essere migliore. Dovremo fare dei grandi passi in avanti per disputare una buona qualifica.
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