F1 | Red Bull, Horner: “Dietrich diceva ‘non c’è rischio senza divertimento’”
“Abbiamo preso dei rischi, ma è stato un weekend è stato un weekend incredibile. Tutto è per lui”
Finalmente Christian Horner può tornare ai festeggiamenti cui era abituato, con entrambi i piloti Red Bull sul podio. Inutile aggiungere altro su Max Verstappen, inafferrabile, invincibile, ormai di un’altra lega. L’olandese dopo la sosta rientra alle spalle delle Ferrari, ma ci vuole poco per tornare davanti. Alla fine si prende il lusso di rientrare ai box per montare le soft, seppur contro il parere del team, e si prende così anche il punto addizionale del giro veloce. Gran rimonta, invece, per Sergio Perez: il messicano, provato dall’influenza che lo ha colpito all’inizio del weekend, è riuscito a risalire dalla quindicesima alla terza posizione, dopo un duello con Carlos Sainz che ha tenuto tutti incollati allo schermo. Il pilota della Ferrari ha lottato fino all’ultimo, giocando di strategia contro un Perez che ci ha provato più e più volte. Il pilota di Maranello era anche stato penalizzato a causa dei track limits, e la gara di Perez sarebbe potuta andare diversamente senza quei cinque secondi, ma alla fine ce la fa e, dopo un digiuno iniziato a Monaco, torna a festeggiare sul podio.
“È stata una giornata incredibile per il team, così come l’intero weekend. Max è in una forma strabiliante, dalla qualifica alla Sprint Race, fino alla gara, è sensazionale. Ovviamente abbiamo seguito una strategia completamente diversa dai nostri avversari, per cui Max ha dovuto fare sorpassi in pista, regalando un bello spettacolo ai tifosi. Abbiamo deciso di tentare per il giro veloce all’ultimo giro, nonostante i rischi che comportano le soste, ma il mantra di Dietrich era ‘non c’è rischio senza divertimento’, e i meccanici sono stati incredibili, lasciandoci senza preoccupazioni” ha raccontato il team principal.
“È la prima volta al Red Bull Ring sin dalla morte di Dietrich. È stato toccante è fondamentale raggiungere questi risultati. Anche se non è qui – ha continuato Horner – sentiamo la sua presenza ovunque, la sua passione e il suo spirito sono la ragione per cui siamo tutti qui oggi e gli dobbiamo molto. Questo è per lui”.
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