F1 | Racing Bulls, Tsunoda :”Conquistare dei punti a casa è speciale”

Ricciardo costretto al ritiro: "Non c'è nessuno da incolpare"

F1 | Racing Bulls, Tsunoda :”Conquistare dei punti a casa è speciale”

SuzukaYuki Tsunoda conquista il primo punto della carriera sul circuito di casa. Il giapponese, nono in qualifica, ha sofferto la prima partenza, ma si è riscattato in quella successiva alla bandiera rossa – la prima su medie, la seconda su mescola soft – continuando a lottare per tutto il corso della gara. La strategia è stata fondamentale per aiutare il giapponese nella corsa ai punti, e alla fine, Yuki riesce nell’impresa: conquistare dei punti in Giappone, a causa sua.

Tsunoda: “Mi sentivo sicuro, sono sollevato”

“Mi sento sollevato. Ero un po’ deluso dopo la prima partenza, perché avevo perso delle posizioni, ma poi mi sono concentrato sulla ripartenza dopo la bandiera rossa. Sono scattato bene e sono riuscito a recuperare delle posizioni. Uno dei momenti più importanti della gara è stato il pit-stop. I nostri meccanici hanno fatto un lavoro fantastico e senza una sosta così rapida, che ci ha permesso di superare due avversari, pazzesco, sarebbe stato molto più difficile fare punti. Onore al team – ha tenuto a precisare Tsunoda – anche i tifosi giapponesi sono fantastici. Ovviamente, essere riuscito a fare punti davanti ai miei tifosi e a quelli che non sono riusciti a venire in pista e guardato la corsa in tv, mi rende molto felice. Oggi mi sentivo sicuro. Sapevo che non eravamo molto veloci sul rettilineo rispetto agli altri, ma allo stesso tempo sapevo di avere tanta deportanza e l’unica possibilità che avevamo di passare era nelle esse, dove il carico conta parecchio. Questo mi ha permesso di fare un paio di bei sorpassi, mi sono divertito. Sotto il profilo della gestione delle gomme, oggi credo di aver fatto del mio meglio. Ho iniziato la mia carriera qui e riuscire oggi a conquistare punti è davvero speciale. Ringrazio tutti i collaboratori di Honda, Red Bull e Visa Cash App RB che mi hanno coinvolto e sostenuto lungo il mio percorso. Oggi ho ottenuto la P10, ma è come se avessi vinto, è una sensazione fantastica”.

Ricciardo: “Non poteva andare peggio”

Gara e sensazioni completamente diverse per Daniel Ricciardo. L’australiano è rimasto coinvolto in un incidente al via, che ha messo la sua vettura e quella di Alex Albon fuori da giochi. Le due vetture si sono ritrovate in un contatto giudicato come un semplice incidente di gara: i danni, però, non hanno permesso a nessuno dei due di tornare in pista. E’ il primo ritiro stagionale per Daniel.

“Ieri avevamo fatto qualche passo nella giusta direzione ed ero davvero entusiasta di correre qui oggi per puntare a un buon risultato. In questi casi, un incidente al primo giro è una delle cose peggiori che possano capitare a un pilota, soprattutto perché non si ha la possibilità di fare nulla dopo l’enorme lavoro di preparazione e tutti gli sforzi fatti per la gara. È stato un peccato, una sfortuna per tutti noi coinvolti. È stato un incidente di gara e, per fortuna, dopo alcuni controlli, possiamo dire che sia io che Alex stiamo bene – ha continuato Daniel – la partenza è stata davvero pessima, perché io e Yuki montavamo le medie e facevamo molta fatica rispetto alle altre vetture alle nostre spalle che montavano le mescole morbide. In curva 2, la situazione si è un po’ stabilizzata, ma avevo la sensazione di scivolare. Poi ho visto una Aston all’esterno. La tenevo d’occhio, ma quando mi stavo preparando per entrare in Curva 3, senza usare tutta la pista considerando che era il primo giro, Albon mi ha affiancato ed è uscito meglio dalla Curva 2. Io non l’ho visto e ci siamo toccati. Sono cose che succedono nelle corse e che fanno parte del gioco; non c’è nessuno da incolpare, c’era solo troppa differenza d’aderenza in uscita. Mi spiace per la squadra, ma per fortuna la Cina è vicina: ci concentreremo sulla prossima gara”.

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