F1 | Le decisioni della Formula 1 Commission

Congelamento dei motori e nuovo format per il weekend i temi più importanti del primo meeting del 2021

F1 | Le decisioni della Formula 1 Commission

Nel primo meeting dell’anno della Formula 1 Commission, le squadre si sono incontrate per discutere del futuro a breve e lungo termine dello sport, con decisioni importanti in merito al regolamento sportivo, tecnico e finanziario. Tra i temi più importanti all’ordine del giorno vi era il congelamento dei motori a partire dal 2022, che ha trovato l’approvazione da parte dei team, così come il raggiungimento di un decalogo di quelli che dovranno essere i punti alla base della creazione delle nuove Power Unit per il 2025. Si è parlato anche di una possibile modifica al format del weekend di gara per alcuni eventi già per questa stagione, con una decisione finale che dovrebbe arrivare prima dell’inizio del campionato.

Il Gran Premio del Portogallo e le sprint races

Per quanto riguarda la stagione che si appresta a prendere il via alla fine di marzo, il calendario subirà delle modifiche, con l’ingresso del Gran Premio del Portogallo per il 2 maggio, andando così ad occupare lo slot al momento lasciato vuoto per la terza gara del campionato. Al momento manca ancora un accordo definitivo, dato che dovranno essere discussi gli ultimi dettagli del contratto con i promotori dell’evento, ma tutto lascia presagire che la Formula 1 tornerà sul circuito di Portimao per il secondo anno consecutivo. Saranno mantenuti stretti protocolli sanitari contro il COVID-19 e, sotto quest’aspetto, Liberty Media e la Federazione Internazionale stanno collaborando con i governi locali per assicurare un regolare svolgimento del mondiale.

Un’atra proposta per il campionato 2021 riguarda la revisione del format del weekend in alcuni eventi selezionati, soprattutto per quanto concerne le qualifiche e le sprint races. Le proposte hanno trovato il supporto da parte dei team, nella speranza condivisa dagli stessi e dalla Formula 1 di offrire un prodotto più emozionante ai fan. Al fine di portare sul tavolo delle squadre e della Federazione un piano completo in merito a quali sarebbero le caratteristiche e le modifiche del nuovo format, è stato creato un working group apposito e si arriverà ad una decisione finale prima dell’inizio della stagione. Ciò non sarà legato all’idea della reverse grid, bocciata nelle settimane scorse, come già riportato dal CEO Liberty Media, Stefano Domenicali.

Congelamento dei motori dal 2022 e nuove Power Unit

Tra gli argomenti discussi durante il meeting vi è stato anche il futuro delle Power Unit, dove è stato raggiunto un accordo unanime tra le squadre e i motoristi per il congelamento dei motori a partire dal 2022, il cui sviluppo sarà quindi limitato. Una buona notizia soprattutto per la Red Bull, che così potrà continuare con i motori Honda nonostante l’addio del colosso giapponese al termine dell’anno. Ulteriori discussioni in merito saranno affrontate nelle prossime settimane, motivo per il quale è stato creato anche un working group dove saranno presenti anche le attuali aziende motoristiche e fornitrici di carburanti. Nell’accordo raggiunto in data odierna non è inserito un livellamento delle prestazioni, ma sarà qualcosa di cui si continuerà a parlare prossimamente, in modo che tutti i compotetitor siano in un limite di performance equiparabile con uno scarto minimo, che darà da una parte la possibilità a chi ha lavorato meglio di mantenere un minimo vantaggio, ma anche a chi è indietro di recuperare. Ciò sarà valutato anche in base alle prestazioni che vedremo durante l’anno corrente, nella speranza che non siano richiesti particolari interventi da parte della Federazione.

Il congelamento del motori durerà sino al termine della stagione del 2024, in quanto a partire dal 2025 si dovrebbero vedere in pista nuove Power Unit, di cui sono stati discussi i punti più importanti. Gli obiettivi sono quelli di creare unità che abbiano rilevanza nell’automotive, che possano portare alla sostenibilità ambientale anche all’utilizzo di carburanti completamente ecologici, oltre a garantire una sensibile riduzione significativa dei costi e la possibilità di attrarre nuovi motoristi.

Riduzione dei costi

Sotto l’aspetto del controllo dei costi, a seguito dell’introduzione del budget cap a partire dal 2021, è stato inoltre creato un working group che avrà il compito di  discutere in merito ai contratti dei piloti e del management di ogni team.

Aumento dei giorni di test per lo sviluppo delle gomme 2022

Infine, sotto esplicita richiesta di Pirelli, l’azienda italiana avrà ulteriori cinque giorni di prove a disposizione durante la stagione per poter continuare insieme alle squadre lo sviluppo delle gomme dal 18 pollici, che faranno il loro debutto a partire dalla prossima stagione. La richiesta è stata accettata da tutti i team e ciò permetterà una più equa distribuzione, grazie ad un totale di trenta giorni di test. Come ogni anno, nelle prossime settimane verrà delineato un calendario ufficiale, dove verranno fornite maggiori informazioni sul come verranno suddivisi e in quali condizioni verranno effettuate le prove, con alcuni giorni dedicati allo sviluppo delle coperture su circuiti che permettono l’irrigazione artificiale della pista.

 

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