F1 | La Toro Rosso analizza il weekend di Baku

Fine settimana importante in termini di prestazioni, ma zero punti in saccoccia per la squadra italiana

F1 | La Toro Rosso analizza il weekend di Baku

La Toro Rosso ha fatto dei passi in avanti in termini di prestazioni a Baku, circuito dove solitamente la Honda ha sempre sofferto. Per il team italiano, dopo una grande qualifica al sabato c’è il rammarico per il ritiro di Kvyat e per lo zero in classifica in termini di punti, ma sono comunque soddisfatti di quanto mostrato tra le stradine dell’Azerbaijan.

Nel corso di questi anni in Formula 1 è già capitato di annullare delle sessioni di prove a causa del maltempo – si legge nella nota del team – ma per la prima volta a Baku abbiamo perso un’intera sessione per un problema strettamente legato alla pista. La Williams di George Russell ha alzato un tombino dalla sede stradale e questo ha immediatamente messo fine alla sessione, poiché la FIA ha dovuto ispezionare ogni singolo tombino del circuito cittadino di Baku, lungo poco più di sei chilometri. Pare che a cedere sia stato uno dei supporti del tombino e il vortice creato dalle monoposto di F1 bastava a sollevarlo. Tutto è stato risolto prima delle Libere 2, che si sono tenute regolarmente.

L’impossibilità di girare nel corso della prima sessione è stato un problema comune, ma Daniil ha perso un po’ più di tempo perché nelle Libere 2 si è dovuto intervenire sulla sua vettura per sostituire il servosterzo. Una volta tornato in pista, nel tentativo di trovare subito il limite, è finito contro le barriere, danneggiando la parte sinistra della sua monoposto. Nonostante tutto, Daniil si è potuto consolare prendendo coscienza del suo passo su questa pista, grazie al quale ha conquistato il sesto tempo dopo appena tre giri cronometrati! Il sorriso gli è tornato il venerdì sera, quando gli abbiamo regalato una torta per festeggiare il suo 25° compleanno. Fa parte della famiglia Red Bull da così tanto tempo che è difficile credere che sia ancora così giovane! Per i meccanici c’è stato tanto lavoro da fare, ma i ragazzi hanno avuto la piccola consolazione di poter raggiungere velocemente le loro camere, una volta lasciato il garage, poiché l’hotel in cui abbiamo soggiornato si affacciava praticamente sul paddock.

Anche in qualifica ci sono stati dei ritardi, causati da due bandiere rosse, e questo ha portato al significativo abbassamento delle temperature in pista, più di quanto avessimo previsto: un elemento di difficoltà in più tra quelli incontrati da Alex, che si è qualificato 13°. Il più esperto Daniil ha conquistato il sesto tempo e, per la prima volta in questa stagione, ha portato una Toro Rosso in Q3 dimostrando la competitività della STR14. Il tutto anche grazie alla Honda che ha introdotto la versione Spec 2 del suo motore.

Niente regali posticipati per Daniil in gara: dopo aver dovuto anticipare il pit-stop per un improvviso calo prestazionale delle sue gomme, che gli ha fatto perdere delle posizioni, è stato poi coinvolto in un bizzarro incidente. Daniil è stato costretto ad andare verso la via di fuga da Daniel Ricciardo, arrivato lungo in staccata. Come se non bastasse, prima che Daniil potesse rientrare in pista, Ricciardo ha inserito la retromarcia colpendo la Toro Rosso alle sue spalle. A quel punto, game over per il nostro pilota russo: un vero peccato, visto che in quel momento lottava per conquistare un punto. Alex ha detto di essersi comunque divertito durante la gara e alla fine è riuscito a tagliare il traguardo in undicesima posizione. Abbiamo lasciato Baku consapevoli della competitività della nostra vettura. Tenendo conto del lavoro svolto dalla Honda con le ultime specifiche della PU e il buon passo mostrato a Barcellona nel corso dei test invernali, ci sono buone ragioni per essere ottimisti guardando alle prossime gare.

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