F1 | Ferrari, Binotto ammette: “Un errore non avvisare Leclerc sulla penalità di Vettel”
"Eravamo troppo occupati e ce se diamo dimenticati", ha detto il team principal del Cavallino

Intervenuto ai microfoni di ESPN, il team principal Ferrari Mattia Binotto ha riconosciuto l’errata valutazione del muretto box di non aver avvisato Charles Leclerc della penalità inflitta al compagno di squadra Sebastian Vettel, costata a quest’ultimo la vittoria nel GP del Canada andata poi a Lewis Hamilton.
“Non gli abbiamo detto nulla, è stato un errore da parte nostra. Eravamo troppo occupati e ce se diamo dimenticati, avremmo dovuto farlo”, ha sottolineato Binotto.
Sull’episodio in questione ne ha parlato lo stesso Leclerc, che ha chiuso la gara di Montreal al terzo posto a 4″6 da Hamilton: “La squadra non mi ha detto che Seb aveva una penalità di cinque secondi. Stavo cercando di spingere per cercare di riprendere Lewis, non sapevo nulla della sanzione”.
Piero Ladisa
pepito1
11 giugno 2019 at 15:50
Be’ per essere io un semplice tifoso della Ferrari e lui un manager strapagato e molto piu’ intelligente di me,non è il massimo leggere queste cose.
Se penso che in due GP consecutivi non hanno pensato al secondo pilota perchè presi solo dal primo,la cosa diventa ancora piu’ interessante.
Pare che sia diabolico perseverare…
Zac
11 giugno 2019 at 16:13
Si può fare la fine del pastorello che gridava:”Al lupo, al lupo!”
cevola
11 giugno 2019 at 22:30
Non avrebbe mai passato Hamilton e, magari avrebbe tolto il secondo posto al tedesco. Diciamo che da primo a terzo la botta sarebbe stata troppo grande e hanno preferito evitargliela. E hanno fatto bene…
Zac
12 giugno 2019 at 00:34
“Una persona e un ingegnere di primissimo ordine, con marcate attitudini gestionali”. Lo ha detto Terruzzi nel 2016.
alonsosenna4
18 giugno 2019 at 17:17
Hanno fatto bene a nn dirglielo…le ha prese sia in qualifica ed in gara…quindi…è giusto così solo che nn possono esternarlo….brava ferrari…ma sarebbe meglio metterci la faccia x nn far passare che sia stato un errore.