Daniil Kvyat: “Servono monoposto più veloci ed impegnative. Halo e nuove qualifiche non mi convincono”

Il "Russo di Roma" punta ad un buon piazzamento a Melbourne e dice la sua su Halo e Qualifiche

Daniil Kvyat: “Servono monoposto più veloci ed impegnative. Halo e nuove qualifiche non mi convincono”

BARCELLONA – Mentre il suo compagno di squadra Daniel Ricciardo è impegnato in pista con la RB12, abbiamo raggiunto il pilota della Red Bull Daniil Kvyat, con il quale, durante una piacevole chiacchierata, abbiamo toccato diversi punti importanti della stagione che sta per iniziare:

ADM: Ciao Daniil, siete pronti per Melbourne?

DK: “Si, siamo quasi pronti, non avremmo alternative comunque. Non abbiamo ancora completato tutto il programma di test previsto, ma in generale ci siamo.”

 

ADM: Dove credi che la Red Bull debba e possa migliorare? Telaio o motore?

DK: “Entrambi, come sempre. I nostri ingegneri ci hanno messo a disposizione una monoposto migliore della stagione passata e noi piloti stiamo cercando di dare il nostro feedback per indirizzare il lavoro di sviluppo del telaio.

Per quanto riguarda il motore, sta a chi lavora in quel settore portare miglioramenti.

 

ADM: Che attese avete per l’esordio in Australia?

DK: “Non ho idea di cosa aspettarmi. Daremo ovviamente il massimo ma non saprei fare una previsione; dobbiamo ancora comprendere a fondo come la nostra monoposto lavora con le gomme, partendo da quel che abbiamo imparato in questi pochi giorni di test. Di certo la mia speranza è di poter lottare per buoni punti, perché per quello che è emerso in questi test non abbiamo il potenziale per ambire a delle vittorie, salvo poi migliorare e far bene in futuro in circuiti lenti come Ungheria o Singapore dove il nostro telaio andrà benissimo.”

 

ADM: Hai visto Halo?

DK: “Si, visto. Pur comprendendo le ragioni di sicurezza, credo che la F1 sia una categoria ad abitacolo aperto e tale deve restare, altrimenti diventa qualcosa di differente. Sappiamo che il nostro sport è pericoloso e se guidiamo queste vetture accettiamo il rischio.

Per quanto riguarda la visibilità, so che Kimi non ha lamentato problemi, ma se ce ne dovessero essere sarei totalmente contrario a questa soluzione.

 

ADM: Cosa pensi del nuovo format delle qualifiche?

DK: “Se neanche noi che siamo in pista riusciamo a capire bene cosa sta succedendo, pensate a chi ci guarda in televisione: hanno pensato questa regola per rendere le qualifiche più spettacolari, ma ci sarà solo più confusione.

In generale non sono d’accordo, come sono ora vanno bene, ci sono ben altre cose da sistemare.”

 

ADM: Cosa cambieresti in questa F1?

DK: “La F1 ha molte evoluzioni ogni 4-5 anni: cambia aerodinamica e motore.

Il talento è sempre fondamentale ovviamente, ma credo sia giunto il momento di rendere queste F1 più veloci, con piloti che spingono al massimo e che sono costretti ad allenarsi a fondo per gestire delle monoposto più impegnative dal punto di vista fisico: non è possibile fare oltre 150 giri come oggi ed uscire dalla monoposto senza essere stanchi. “

 

Ringraziamo Daniil Kvyat ed il team RedBull per la disponibilità.

Intervista e foto di Alessio De Marco


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