Buco regolamentare sugli scarichi in F1: la FIA corre ai ripari

Ancora polemiche su soffiaggio degli scarichi e mappature. In arrivo un nuovo software per la centralina unica

Buco regolamentare sugli scarichi in F1: la FIA corre ai ripari

La FIA provvederà a chiudere in tempi brevi un buco regolamentare nelle nuove regole sulle mappature dei motori di Formula 1 alla luce della nuova polemica sugli scarichi scoppiata oggi a Barcellona.

Mentre i team continuano a esplorare i limiti del regolamento, si è appreso che la FIA è stata allertata sul modo in cui i team stanno cercando di aggirare le limitazioni sulle mappature dei motori.

L’obiettivo della Federazione è eliminare del tutto la funzione aerodinamica degli scarichi.

I team da quest’anno sono stati costretti ad adottare scarichi a periscopio e severe limitazioni sulle mappature per impedire il soffiaggio degli scarichi anche ad acceleratore non premuto.

Sebbene l’intervento della FIA sembrava aver risolto il problema si è appreso che la Federazione, imbeccata da un motorista, sarebbe al corrente che persiste la possibilità di utilizzare mappature che aggirano i divieti.

In particolare esiste la possibilità estrema che qualche team possa utilizzare un’apertura della farfalla dell’acceleratore più ampia del consentito per incrementare il flusso di gas degli scarichi inducendo un blocco.

La FIA avrebbe studiato con il motorista che ha esposto il problema le modifiche da implementare nella prossima versione del software della centralina elettronica standard (ECU) che controlla le mappature del motore. Il software aggiornato sarà fornito ai team prima della prima gara in Australia.

La FIA, per il momento, non ha sospetti su alcun team.

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