Alonso: “Una Ferrari competitiva in onore di Gilles”

"Ora andiamo su un circuito che porta il suo nome"

Alonso: “Una Ferrari competitiva in onore di Gilles”

Come ormai d’abitudine questo fine settimana di gara rappresenta una breve parentesi nella parte europea della stagione, poiché il Circus della Formula 1 attraversa l’Atlantico per il Gran Premio del Canada, settimo round del campionato. Non si sentono molte lamentele in merito alla durata del viaggio, perché Montreal ha sempre riservato a questo sport un’accoglienza particolarmente calorosa ed entusiastica.

Mentre la gara in Texas quest’anno segna finalmente il ritorno degli Stati Uniti nel calendario della Formula 1, il Canada è un appuntamento fisso dal 1967, ad eccezione di tre edizioni. Il circuito Gilles Villeneuve, intitolato in onore del più popolare pilota canadese, ha alcune similitudini con il tracciato di Monaco: si tratta di un circuito semi-permanente, con barriere molto vicine a bordo pista e la maggior parte delle curve, ad eccezione del tornantino, piuttosto lente. Utilizza strade aperte al pubblico, trovandosi sull’Isola di Notre Dame è circondato da acqua e c’è anche un Casinò! Tuttavia qui le somiglianze finiscono, perché Montreal è una pista veloce, con una velocità media di circa 55 km / h più alta di quella del Principato, anche se la media vincente dello scorso anno è stata di soli 74,8 km / h, in una gara durata quattro ore e quattro minuti a causa della lunga interruzione provocata dalla tempesta che ha colpito la zona nel pomeriggio di domenica.

Per il momento la Scuderia Ferrari e le altre undici squadre si preparano a tornare in Europa domenica notte, quando un terzo della stagione sarà archiviato, mentre entrando nel merito dell’appuntamento di Montreal Fernando Alonso domina la Classifica Piloti, a tre punti dai due piloti della Red Bull. E’ difficile da credere, visto il pacchetto tecnico presentato dalla F2012 all’inizio dell’anno. Ma lentamente, come le super-petroliere visibili dal circuito che si muovono lungo il fiume San Lorenzo, il team tecnico di Maranello ha migliorato la performance ad un punto tale – anche se non ancora come dovrebbe essere – da permettere al due volte Campione del Mondo spagnolo di vincere una gara e finire nelle ultime due sul podio. “Guidare il campionato è solo l’inizio, è un punto di partenza, perché l’obiettivo finale è essere in testa al campionato dopo l’ultima gara in Brasile nel mese di novembre” dice Alonso. “E’ un campionato lungo e i punti guadagnati nelle prime sei gare ci hanno permesso di essere in testa, ma siamo ben consapevoli di dover migliorare. Abbiamo bisogno di rendere la vettura più veloce, lavorando sodo, senza commettere errori e cercando quella costanza così difficile da trovare in questo campionato”.

Trazione e velocità di punta sono il ​​tallone d’Achille della F2012 e la natura del circuito di Montreal mette in risalto queste due aree prestazionali. “Penso che dall’inizio della stagione abbiamo migliorato la vettura in queste due aree e il Canada sarà un buon test in questo senso”, conferma il pilota di Oviedo. In questo fine settimana speriamo di vedere una Ferrari competitiva: sarà molto importante per noi, non solo per questa gara, ma anche per il resto della stagione”. Mentre trazione e velocità massima sono importanti, qui altri parametri – quali la deportanza – lo sono meno. Tuttavia i freni sono notevolmente sollecitati e come al solito gli pneumatici giocheranno un ruolo fondamentale nel fine settimana. Qui Pirelli sta portando le stesse mescole utilizzate due settimane fa a Monaco, vale a dire le Soft Prime e le Option Supersoft. Tuttavia, il modo in cui questi due pneumatici lavorano qui non sarà necessariamente una replica di quanto visto nel Principato, e quindi un altro fattore difficile da prevedere. “E ‘difficile fare anticipazioni in una stagione così imprevedibile, con sei gare piene di alti e bassi”, dice Fernando. “Tuttavia, non vedo alcun motivo per cui la Ferrari non dovrebbe essere competitiva in ​​Canada, capace di lottare per le prime posizioni. Vincere gare non è facile, e neanche finire sul podio lo è, ma la cosa importante è fare punti e riuscire ad essere costanti”. Forse è difficile da ricordare dopo la gara caotica dell’anno scorso che qui c’erano due punti in cui il Drag Reduction System poteva essere utilizzato per aiutare nei sorpassi. Quest’anno è stato deciso che tale dispositivo può essere attivato su un unico rettilineo, considerando che la naturale conformazione della pista si presta a manovre di sorpasso.

Il fatto che il circuito di Montreal sia intitolato a Gilles Villeneuve avrà un significato particolare quest’anno, nel trentesimo anniversario della sua morte. Fernando e Felipe erano a Maranello lo scorso mese in occasione della ricorrenza. “È stato un evento molto emozionante”, ricorda lo spagnolo. “L’anniversario della morte di Gilles è stata una giornata molto speciale, con il figlio Jacques che ha guidato l’auto del padre sulla pista Fiorano, davanti alla moglie e all’altra figlia di Gilles. Ora andiamo su un circuito che porta il suo nome, in una città che ha sempre avuto molti sostenitori della Ferrari, dove vogliamo fare bene per dare ai nostri tifosi e ai fan di Gilles qualcosa per cui essere felici”. Dei quarantadue Gran Premi disputati in Canada fino ad oggi, la folla non ha mai provato una gioia più grande della prima gara con sede a Montreal nel 1978, vinta dal loro eroe Gilles Villeneuve, nella prima delle sue cinque stagioni con la Ferrari. A parte quella vittoria, il Cavallino Rampante è passato per primo sotto la bandiera a scacchi altre dieci volte, l’ultima risalente al successo di Michael Schumacher nel 2004. Per quanto riguarda l’attuale schieramento della Scuderia, Fernando Alonso a Montreal ha vinto solo una volta nel 2006 dopo essere scattato dalla pole, mentre Felipe Massa è salito una sola volta sul podio, grazie al terzo piazzamento ottenuto nel 2010.

Un ultimo punto sul prossimo fine settimana – Per un appassionato di sport come Fernando, il giorno della gara sarà importante anche perché la Spagna giocherà contro l’Italia nel Campionato Europeo di calcio. “La squadra di calcio spagnola è stata molto forte nel corso degli ultimi due anni e quindi direi che è favorita in questo torneo” dichiara Fernando. “Se riesco a vincere la gara di domenica sarà comunque una giornata fantastica, qualunque sia il risultato nel calcio!”

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