Button: “L’imprevedibilità non è un bene per la F1”

Il pilota della McLaren pensa che tra due gare si vedranno i veri valori dei team

L'asso britannico si trova a dover lottare contro altri cinque piloti per il campionato, ma auspica che l'assalto al titolo possa far emergere le scuderie migliori
Button: “L’imprevedibilità non è un bene per la F1”

Jenson Button critica il fatto che in questa stagione ci sia un grande equilibrio e una sostanziale equivalenza di prestazioni tra le scuderie.

L’inglese è uno dei sei piloti che hanno vinto una gara durante i primi sei GP di questa stagione 2012 di Formula 1, che ha battuto il record precedente che risaliva al 1983. Il pilota della McLaren spera che i valori torneranno a premiare i big per il resto della stagione. “E’chiaro che tutti sono entusiasti di avere tanti vincitori diversi, inizialmente era ottimo per i tifosi e ottimo per lo sport”, ha detto Button a Sky Sport. “Ma verrà un momento in cui i fan diranno che così chiunque può vincere un Gran Premio e tutti possono perdere un GP così come si schioccasse le dita. Penso che sia un po’ strano”.

Button ha vinto in Australia e poi è precipitato in un’involuzione tecnica preoccupante. Tuttavia il britannico pensa che dopo i GP del Canada e d’Europa i valori premieranno i veri favoriti della stagione. “Non lo so, ma spero che un modello diverso emergerà dopo il prossimo paio di gare e capiremo le squadre e piloti abbiamo bisogno di battere per vincere il campionato”, ha concluso l’alfiere della McLaren.

Lorena Bianchi

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