Red Bull, la Mercedes non ha convinto Horner
Intanto, Webber non sente in pericolo il suo posto nel team
In attesa di conoscere il verdetto della FIA, ecco le prime impressioni di protagonisti e spettatori del processo Mercedes.
Intervistato da Sky Sport, il team principal Red Bull Chris Horner, al processo in qualità di osservatore, si dice poco convinto di quanto dichiarato da Mercedes.
“Non mi hanno troppo convinto, ma tocca al tribunale decidere. Ora conoscono tutti i fatti e potranno prendere la decisione più appropriata. Non spetta a noi commentare quelle che dovrebbero essere le sanzioni, ma se c’è stata un’infrazione dal punto di vista sportivo è giusto che ci sia anche una penalità”, ha spiegato.
Secondo Horner, saltare i rookie test in programma a luglio a Siverstone “non è questa gran punizione”.
“Hanno già fatto il test con i loro titolari, quindi essere banditi da quelli riservati ai giovani non mi sembra una gran perdita”, ha concluso.
E a proposito di titolari, ce n’è uno, Mark Webber, che non si dice preoccupato per il suo futuro in Red Bull. Nonostante il toto nomi su chi lo sostituirà, ultimo in ordine cronologico Kimi Raikkonen, il pilota australiano non sente il sedile traballante.
“La palla è tra le mie mani, ed è una bella sensazione. Devo ovviamente continuare a guidare bene, altrimenti mi sfuggirà dalle mani e rotolerà altrove, visto che la Red Bull è un team desiderato da chiunque”, ha dichiarato Webber.
“Dovrò prendere delle decisioni importanti, ma non lo farò a breve, o almeno non credo. Ho ancora bisogno di tempo e soprattutto ho ancora tempo per decidere”, ha chiosato.
Lorenza Teti
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