Racing Bulls | Ricciardo determinato: “Dobbiamo lottare per top cinque e podi”

"Possiamo essere ottimisti", ha detto l'australiano di Sicilia

Nelle primissime ore di questa mattinata italiana è stata presentata la Racing Bulls, ei fu AlphaTauri e Toro Rosso, che a Las Vegas ha tolto i veli alla nuova VCARB01, vi risparmiamo sponsor e robe varie altrimenti non ne usciamo più. Confermatissima la line-up di piloti, formata da Daniel Ricciardo e Yuki Tsunoda in un mix di esperienza e talento. L’australiano, nuovamente titolare con la famiglia Red Bull dopo le gare della scorsa stagione con il team di Faenza punta in alto e spera in grande, ponendo come obiettivo la top cinque e anche la zona podio.

“C’è tanto nuovo personale – ha detto Ricciardo sui canali ufficiali della Formula 1. Alcuni grandi partner stanno salendo a bordo. La squadra si è sempre presa sul serio, ma sento che sia stato fatto un ulteriore passo in avanti, perché non è più solo una piattaforma per la Red Bull, è il momento di lottare per le prime posizioni del centro gruppo. Ci sono dei stati dei cambiamenti e che apprezzo, la mentalità nel team è diversa, è tutto fantastico. Bisogna puntare in alto, ma essendo in questo sport da così tano tempo so che devo essere realista per non restare deluso. La top cinque dovrebbe essere un obiettivo, e arrivando in quella posizione hai l’occasione per conquistare anche dei podi. Ovviamente vogliamo vincere, ma non penso sia il momento adesso, ma siamo stati in grado di fare dei passi in avanti rispetto al 2023. Arrivare nei primi cinque in gara prima di metà stagione? Mi piacerebbe pensarlo”.

“Mi sento bene, non avevo bisogno come tutti gli altri di una pausa stagionale lunga avendo corso per metà dello scorso campionato, anche se tornare a casa è sempre bello, ma non c’era la necessità di sciogliermi così tanto. Per me era come se fosse un pre-mondiale, mi stavo preparando, quindi forse sono avvantaggiato rispetto agli altri. Non posso fare delle previsioni in vista del Bahrain, ma dal punto di vista della preparazione non ho dubbi. Durante l’inverno sono rimasto mentalmente focalizzato, così non mi sembrerà di tornare in macchina dopo tanti mesi. Il modo in cui abbiamo sviluppato la macchina fino alla fine dell’anno scorso, trovando alcune cose che all’inizio hanno funzionato per me e poi penso che Yuki sia riuscito ad avere ottimi feedback per il suo stile di guida, avendo corso bene nel finale di stagione, anche ad Abu Dhabi. Possiamo essere ottimisti su tanti aspetti”.

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