Pirelli: Il GP di Malesia dal punto di vista delle gomme

Pirelli: Il GP di Malesia dal punto di vista delle gomme

In Malesia il dubbio non è se pioverà, ma quando. Oggi le temperature superiori a 35°C sono state seguite da una pioggia torrenziale, destinata a contrassegnare il resto del weekend.

Per questo motivo, è più che probabile che sul circuito di Sepang, inaugurato nel 1999, faranno il loro debutto gli pneumatici Pirelli intermedi e da bagnato.

Domani per la prima volta i team proveranno anche una mescola sperimentale hard. Due set di questa nuova versione di pneumatici hard saranno infatti consegnati ai team per le due sessioni di libere del venerdì, per una valutazione del feedback nelle condizioni estreme della Malesia.

Il resto dell’’allocazione degli pneumatici per il weekend è invariato.

GLI PNEUMATICI

Come in Australia, in Malesia le mescole hard e soft saranno le scelte Prime e Option ma, dato che a Sepang la pioggia è una costante, è probabile che entreranno in azione anche le mescole intermedia e wet.

Il pneumatico intermedio, contraddistinto dal logo azzurro, ha un battistrada caratterizzato da leggere scanalature lungo tutta la superficie della gomma.

Il pneumatico wet, con logo arancione, ha un design del battistrada asimmetrico. Il disegno è più denso verso la parte esterna del pneumatico, mentre un canale centrale e due canali più piccoli all’interno aiutano a eliminare l’’acqua in modo più efficace.

La quantità d’’acqua dissipata varia a seconda della profondità delle scanalature, che sulle gomme intermedie è di 3 millimetri, per cui possono affrontare pozzanghere fino a circa 2 millimetri di profondità.

In caso di maggiore quantità d’’acqua sono richieste le wet. Il momento in cui bigogna passare dalle intermedie alle wet e viceversa – detto ‘crossover point’ – è di vitale importanza per la strategia e in Malesia sarà la chiave della tattica dei team.

Il pneumatico wet ha un battistrada di 5 millimetri e può affrontare un livello di acqua fino a 5 millimetri senza rischio di aquaplaning. Un singolo pneumatico da bagnato Pirelli dissipa fino a 60 litri d’’acqua al secondo a 300 km/h, per cui una monoposto di Formula Uno a piena velocità eliminerà 240 litri d’’acqua al secondo.

Le intermedie, invece, dissipano 20 litri d’’acqua al secondo, contro i 10 litri al secondo eliminati da un pneumatico stradale – ma a velocità decisamente inferiori.

IL CIRCUITO

La Malesia è in netto contrasto rispetto al primo GP della stagione in Australia, con caldo e umidità associati a una superficie della pista molto più aggressiva. Durante la gara, questo dovrebbe portare a tre o quattro pitstop.

Il circuito di Sepang è lungo 5,543 km, 56 i giri in gara, per un totale di 310,408 km. Un tracciato duro sui pneumatici, evidente fin dalla prima frenata decisa all’’ingresso della curva 1.

La curva 2 è persino più severa: l’’irregolarità della superficie e le sospensioni rigide fanno sì che spesso la ruota interna perda contatto con l’asfalto, spostando tutto il carico sull’’anteriore esterna.

Dopo il primo complesso di curve c’’ è un lungo curvone a destra che si affronta a 250 km/h, dove il sottosterzo costringe il pilota a fare delle correzioni. Il pneumatico anteriore sinistro, qui il più sollecitato, è soggetto a un carico verticale di 830 kg.

Oltre ai due rettilinei principali, insolitamente divisi da una curva stretta, c’è una successione rapida di curve veloci che sottopongono monoposto e pneumatici a un’’accelerazione laterale di oltre 3G. In accelerazione in uscita di curva, la temperatura del pneumatico posteriore sinistro raggiunge un picco di 150°C. La famosa curva stretta tra i due rettilinei è non solo cruciale, ma anche un punto-chiave di stress per gli pneumatici, vista la combinazione in contemporanea di frenata, curva e accelerazione.

IL COMMENTO DEL DIRETTORE MOTORSPORT PIRELLI:

Paul Hembery: “L’’Australia è andata molto bene per noi, ma questa sarà una gara completamente differente. L’’unica certezza qui sono le piogge pomeridiane intense, per cui prevediamo che i nostri pneumatici wet giocheranno un ruolo-chiave. In condizioni di asciutto, ci aspettiamo che la mescola hard sarà la più adatta alle condizioni, dato che le temperature saranno molto più elevate rispetto all’’Australia. A causa della superficie aggressiva e del caldo della Malesia, prevediamo ci saranno più pitstop: circa tre, che potrebbero salire a quattro se i team dovranno montare anche le wet, cosa più che probabile. Prima della gara i team avranno l’’opportunità di provare una nuova mescola hard durante le prove libere dei venerdì. Questo pneumatico rappresenta una nuova filosofia in fatto di mescole e sarà interessante avere il feedback delle squadre. In linea generale, si tratta di un pneumatico più durevole ma dobbiamo essere cauti e non essere troppo conservativi: l’’attenzione è sempre sul divertimento e sull’’offrire al pubblico un grande show”.

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Gran Premi

Lascia un commento

1 commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati