Perez: “La McLaren manca di umiltà”
Il messicano critica l'atteggiamento del team ma elogia Whitmarsh
Pare ormai scontato che l’avventura di Sergio Perez a Woking sia giunta al capolinea.
A sommarsi alle insistenti voci dell’ingaggio già avvenuto del figlio d’arte Kevin Magnussen per il 2014, anche e soprattutto il disappunto del pilota messicano che parlando al sito brasiliano Totalrace si è lasciato andare a commenti che denotano segni di frattura.
“Sono piuttosto deluso come credo lo sia la squadra. Penso che sia normale quando i propri obiettivi sono più alti degli effettivi risultati – il suo sfogo – La McLaren è un grande team con tanta gente capace, non c’è dubbio, ma a mio parere manca di organizzazione e umiltà per affrontare la realtà. In questa stagione ha faticato a comprendere che il massimo possibile era portare a casa punti e non vincere. Ci ha impiegato diverso tempo per accettarlo. Personalmente non ho niente contro Martin Whitmarsh, lui è un grande leader. Una scuderia però non dipende da una sola persona ed è quanto c’è attorno che non ha funzionato. Per quanto riguarda il mio futuro analizzerò le opzioni migliori”.
Chiara Rainis
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