Le 10 Pillole del GP del Brasile 2011

Le 10 Pillole del GP del Brasile 2011

Dalla terra dei Canguri, alla Patria della Samba.
Dopo 19 gare, il Campionato di F1 2011 giunge al termine della sua esistenza.

Il cangurotto Webber, che sperava di vincere in casa, ci mette ben 8 mesi a portare via i suoi primi e ultimi 25 punti di stagione, non con qualche dubbio sull’esistenza dei problemi al cambio del Bi-Campione più snobbato della Storia, alias Sebastian Vettel.

Immagine di copertina dedicata al vero protagonista del Weekend. Presente sui caschi, nelle memorie e sulla bocca di tutti. Dopo 17 anni. Parliamone, se non sono Miti questi..

Ma partiamo con le ultime Pillole:

1 – La Pioggia
Forecast, Meteo, Danze della pioggia. Siamo nel 2011, abbiamo anche i Water computerizzati, e non c’è un servizio Meteo tra quelli disponibili che dica chiaro e tondo “Oggi niente acqua”. 15 minuti, 30 minuti, intensità 1, 2, e alla fine veniamo tutti sbeffeggiati da quattro nuvole. Poveri noi, Povero Maylander.

2 – La Red Bull
Senza avere prove evidenti e certificanti della bugiardaggine sulla storia del problema al cambio, si critica a priori la gestione dell’affaire Baby-Canguro. Affaire, se farlocco, antipatico ma comunque legale, al contrario di uno ben più famoso ma anche più umiliante per chi ne ha fatto le spese. In tutto questo, c’è da dire una cosa: di riffa o di raffa, la Red Bull fa quello che vuole. Come? Un’azienda che produce lattine e vince 4 Mondiali in due anni è un insulto a chi in F1 corre da decenni? Possibile, ma è vero anche il contrario: è assurdo che chi corre da decenni si veda fregare da chi lo fa da 6. Lavorare, signori.

3 – Sebastian Vettel
Prima dell’inizio di gara, Horner gli passa un foglietto: non è la telemetria, bensì l’elenco delle scuse valide a fargli capire quando deve mollare il colpo:
“Sebastian, we have a gearbox problem”
“Sebastian, we have a SERIOUS gearbox problem”
Per fortuna non è stato necessario sentire la terza: “Sebastian, Mark is faster than you. Did you understand the message?”.

4 – Fernando Alonso
La grandezza di Nando, abile nel sorpassare Luigino all’inizio e l’ex-Paracarro con una manovra da cineteca all’esterno (tra le tre migliori dell’anno) e alla faccia del DRS, diventa ancora più palpabile quando contemporaneamente occupa sia la vettura n°5 che la n°6. A sentire la telecronaca, infatti, oggi ha corso un solo pilota su entrambe le monoposto.

5 – Michael Schumacher
Per la serie “i miracoli esistono”, pensa che l’unico modo per ottenere un buon risultato sia riproporre il già visto finale di Mondiale 2006. Si fa bucare, nella stessa curva, la stessa gomma da Bruno, torna ai box dopo un giro, e riparte ultimo. Poi l’alzheimer gli ricorda che l’anno è il 2011 e la vettura una Mercedes, cade in depressione e il resto è noia. Ultima dichiarazione dell’anno: “Kazzen io kretere in skaramanzia, pensato io buko komma e poi dare un giro tutti ma tutti dare giro a me kon pernakkien”.

6 – Felipe Massa
Il casco portato per i 100 GP con la Ferrari e i 10 anni in F1 contiene la versione 2.0 del dispositivo “KO Wireless”. Il colpo di grazia è inferto, manco a dirlo, a Luigino Hamilton che termina la sua corsa col cambio in poltiglia. Si parla tutta la gara di quello di Vettel, e lo rompe lui. Sarà osmosi? Il KO Wireless funziona, ma speriamo che pesasse 150 kg visti i 30 secondi accumulati dal caposquadra Nando.

7 – Mark Webber
Per il Canguro arriva una vittoria dopo una stagione di patemi, partenze rivoltanti, etc. Direte “vabbè, è stato Sabotato, complottato”. Eh No, il Mark è addirittura migliorato. Perchè non ci crederete, ma l’Australiano ha ottenuto 16 punti in più rispetto all’anno scorso. 258 contro 242. Cosa vuol dire questo? 1) Che le ipotesi di complotto sono tutte Palle. 2) Che tra i tre top team solo in Mclaren i piloti corrono senza prima e seconda guida. 3) scegliete voi.

8 – Jenson Button
A proposito di miglioramenti, l’EP (Ex Paracarro) ha un +56 all’attivo sul 2010. Non gli si dava un centesimo, e lui ha ripagato con palate sui denti dei detrattori, giungendo secondo nel Mondiale, anche se a distanza ampia dal Campione in carica. Si chiudono i giochi 2011, e per i detrattori arriva un altro momento difficile. Di Jessica ce n’è una, e ce l’ha lui.

9 – Timo Glock
Retroscena: Felipe doveva calibrare il “KO Wireless” per avere la certezza di far fuori Luigino, e come cavia da utilizzare per il test chi meglio di chi ha contribuito a mandargli di traverso il Mondiale 2008? Detto, fatto, ruota saltata e addio gara per il tedesco, che rimane su tre ruote all’uscita dei box. Poco dopo sarebbe toccato anche a Lewis.

10 – Bruno Senna
Cornuto e Mazziato: dopo la toccata iniziale con il Kaiser, in successione: si becca un DT (prevedibile quanto assurdo come l’80% di quelli assegnati nel 2011), il cambio va a donnine, l’ala perde i pezzi. Gli mancava solo di finire dietro il Russo per completare l’opera. Come? E’ successo anche questo? Ahi..

Fuori Concorso – Bernd Maylander
Qui siamo davvero al Mobbing. Una settimana intera di previsioni di pioggia scrosciante in qualsiasi momento, e proprio in gara non ne scende nemmeno l’odore. Bernd, dopo un affronto di questa portata, sta meditando il ritiro. Chissà se lo ritroveremo al via l’anno prossimo.

Menzioni Speciali

“Con la Telemetria si scovano i problemi, con la Telepatia si risolvono”
Frase dell’anno riferita al fantomatico problema al cambio del tedeschino. Roba da tenere in memoria per gli anni a venire. La nostra telecronaca anche oggi ha dato il meglio di sè. Mitico il ‘Grande Mazzoni’ ascoltato in diretta durante le Qualifiche. Siamo all’autoelogio.

Barrichello da piccolo
Davvero, preferiremmo che Rubens si ritirasse per non dover sentire, ogni anno, sempre la solita storia del brasiliano che da piccolo giocava ai margini del circuito. Poi da queste parti si parla di poca inventiva, ma sentire ogni stagione le stesse cose non che sia molto meglio.

L’incidente tra A e B è sotto investigazione
BASTA! Non se ne può più di questa storia. Si spera vivamente che dal 2012 le sanzioni vengano comminate per questioni serie e non più per normali incidenti di gara. Quest’anno si è superato ogni limite di decenza possibile. Se tentare un sorpasso vuol dire “O la va, o è un DT” in quanti rischieranno se la solfa è questa?!

Arrivederci a Melbourne 2012. Con le Pillole? Forse sì, forse no! L’inverno servirà per fare un bilancio anche dalle nostre parti.

PS: L’autore giura e spergiura di non aver rubato fidanzata alcuna.

Wait and see.

Alessandro Secchi
F1Grandprix.it

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