Grosjean: “Vittoria e pole possibili a Hockenheim”

Il francese ha raccolto finora meno di quanto sarebbe il suo potenziale

Con la Lotus che si è dimostrata la vettura più costante, è assai probabile che la vittoria arrida a qualcuno dei suoi piloti, magari proprio al francese che non ha saputo sfruttare tutte le sue occasioni
Grosjean: “Vittoria e pole possibili a Hockenheim”

Romain Grosjean inizia la settimana del GP di Germania con la consapevolezza di poter ambire alla sua prima vittoria in F1, malgrado la penalità di cinque posizioni in meno in griglia a causa della sostituzione del cambio.

Con la Lotus in costante ascesa e considerata la vettura più costante, in tanti vedono i piloti della scuderia anglofrancese fra i favoriti per la vittoria e la pole a Hockenheim. Anche se dovrà partire fuori dalla Top 5, Grosjean continua a essere tra i piloti papabili per il successo: “Questa pista mi piace, una delle mie prime gare automobilistiche si è svolta qui in Formula Renault 1,6 nel 2003. Poi ci ho corso otto volte in Formula 3. Ho bei ricordi e non vedo l’ora di tornare a Hockenheim, porteremo alcune innovazioni e spero che saremo in grado di fare pole position, vittoria e giro più veloce, il weekend perfetto”, ha spiegato il francese. “Penso che le opportunità di sorpasso saranno elevate, le gare sono sempre interessanti. Sono sicuro che faremo una buona gara e possiamo ottenere un grande risultato. Il team lavora instancabilmente per trovare la soluzione per migliorare la nostra prestazione in qualifica. A Silverstone faceva freddo ed era umido, ma sono entrato in Q3 senza grande difficoltà,anche se a causa dell’uscita di pista non ho potuto parteciparvi. Sono sicuro che faremo anche meglio a Hockenheim”.

Grosjean tuttavia è stato tra i piloti maggiormente coinvolti in incidenti (assieme a Pastor Maldonado) e secondo la rivista tedesca Autop Motor und Sport avrebbe potuto avere 18 punti in più senza quegli errori. Romain comunque si è dimostrato un ottimo pilota sull’asciutto: “Francamente, preferisco un tempo come a Valencia, sole tutto il giorno. In Inghilterra è stato un lungo weekend, molto bagnato e poi asciutto alla fine. Ho avuto alti e bassi, ma credo che sia stata una delle mie migliori gare, assieme a quella del Canada. Il sesto posto in rimonta è stato fantastico. La vettura ha funzionato straordinariamente, siamo stati i migliori con le gomme. Penso che dobbiamo stare compatti e migliorare in qualifica, e partendo più davanti i risultati arriveranno”. La Lotus non nasconde che la sua performance deriva in gran parte dall’ottimo feeling con le gomme. “Questo è il segreto, dobbiamo cercare di guidare veloce senza distruggere le gomme. Si tratta di un mix di diversi fattori tra cui, tra gli altri, l’auto, e senza dubbio lo stile di guida”, ha continuato il transalpino. “Io però sono un perfezionista, voglio sempre fare meglio. Quindi non sono al 100% soddisfatto perché le cose non vanno come vorrei. Ma questa è solo la mia prima stagione a tempo pieno in Formula 1 e parlo della mia prima vittoria dopo già due podi conquistati. Avrebbero potuto essere tre senza problemi meccanici, come voto mi do un sette e mezzo”, ha concluso l’alfiere della Lotus.

Lorena Bianchi

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