Formula 1 | Le caratteristiche del COTA: primo settore determinante per il tempo sul giro

800 metri di curve in successione, servono un anteriore preciso e un posteriore molto stabile

Formula 1 | Le caratteristiche del COTA: primo settore determinante per il tempo sul giro

Questa settimana si torna negli Stati Uniti per la seconda volta in questa stagione. Si corre a Austin, in calendario dal 2012. Il COTA è uno dei circuiti più accidentati della Formula 1, e i dossi cambiano anno dopo anno. Parti della pista sono state riasfaltate nel corso dell’inverno per alleviare questo problema, ma non è stato risolto del tutto. Diverse curve sono ispirate ad altre di alcuni tracciati iconici europei, come quelli che vanno dalla 3 alla 6 (le Maggotts e Becketts di Silverstone), quelle dalla 12 alla 15 (Motodrom di Hockenheim) e le 16, 17 e 18, ispirate alla 8 di Istanbul.

Il layout della pista richiede un carico aerodinamico elevato, e il DRS diventa fondamentale con le ali posteriori così alte. Il primo settore è impegnativo e tecnico, simile a quello di Suzuka, bisogna avere un anteriore robusto per far sì che le curve vengano prese a modo, ma il posteriore deve essere ben piantato a terra. In questa sezione praticamente viene fatto gran parte del tempo sul giro, in particolare nel tratto che va dalla curva 2 alla 7, con una velocità media di oltre 250 km/h, con curve continue per più di 800 metri e forze di gravità che si accumulano curva dopo curva.

Il COTA è un tracciato in senso antiorario, ce ne sono altri sette ne calendario di Formula 1: Jeddah, Miami, Imola, Baku, Singapore, Brasile e Abu Dhabi. Insieme al circuito azero presenta venti curve, meno soltanto di Singapore (23) e Jeddah (27). Un giro a Austin chiede circa 72 cambi marcia, e i piloti subiranno una forza di oltre 5G nella frenata di curva 12, una delle più elevate della stagione, e un pilota che pesa 70 kg subirà quindi una forza di 350 kg circa.

Gli Stati Uniti hanno ospitato Gran Premi in undici sedi diverse, il massimo per un paese nel mondiale di Formula 1. La curva 1 ha il dislivello più grande della stagione, con 30 metri di salita artificiale in poco più di 200 metri di pista, e per fare un confronto, la torre del COTA è alta 77 metri. In diversi tratti del tracciato si possono prendere traiettorie differenti per preparare al meglio e favorire quindi i sorpassi, comprese la 1, la 11 e la 15: quest’ultima è interessante per la sua frenata combinata, dove la vettura gira e frena allo stesso tempo, e questo può causare bloccaggi se si dovesse spingere lo pneumatico oltre il limite. Il meteo in Texas può essere imprevedibile, in particolare per le temperature, che possono variare dal freddo e la nebbia della mattina fino a oltre 20°C.

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