Formula 1 | Ferrari, Sainz contro le barriere a Suzuka: “Non si vedeva niente”

Sul trattore in pista: "E' una sorpresa, bisogna parlare di questa cosa"

Formula 1 | Ferrari, Sainz contro le barriere a Suzuka: “Non si vedeva niente”

E’ durata appena mezzo giro la gara di Carlos Sainz. Il pilota della Ferrari, tradito dalle condizioni proibitive del tracciato di Suzuka e dalle gomme intermedie evidentemente non adatte al momento, con pioggia battente, si è girato ed è andato a sbattere contro le barriere, rischiando anche di essere preso dagli altri che sopraggiungevano e con la visibilità notevolmente ridotta, per la quale tra l’altro è stata esposta la bandiera rossa. Lo spagnolo però è stato l’unico a commettere questo tipo di errore, e raggiunto in mixed zone ha parlato delle difficoltà che si hanno nel correre con queste vetture in determinate condizioni. Dopodiché ha anche detto la sua sui trattori visti in pista, ancora una volta, e che hanno messo in grave pericolo i piloti.

“Sono cose che accadono in queste condizioni – ha detto Sainz. Ma la verità è che non vedevo nulla già dalla partenza. Ho provato a togliermi dalla scia di Checo, perché c’era tanta acqua, e quindi ho trovato un pezzo d’asfalto con un po’ più di acqua e sono andato in aquaplaning, quindi in testacoda. Il problema è arrivato dopo, perché ero fermo in mezzo alla pista e tutti arrivavano a grande velocità, sapevo che non mi vedevano, ero nelle mani di Dio”.

“Ci sono tanti problemi in queste condizioni: uno è che la visibilità è zero, qualsiasi gomma montiamo, che sia intermedia o full wet, non vediamo niente con queste macchine, e se non vedi devi andare a fortuna, guidi senza riferimenti; poi l’intermedia è molto più veloce della full wet, e tutti chiaramente vogliamo rischiare, ma quando piove un po’ di più la verde ti mette molto più a rischio aquaplaning, e questo ti mette in difficoltà. Se fai un testacoda e gli altri ti vedono non sei preoccupato perché ti evitano, ma se non ti vedono possono esserci incidenti molto grandi come abbiamo visto in passato, e questo mi preoccupa tanto adesso perché loro così non vedono nulla”.

Sul trattore in pista: “Per me è necessario parlare di questa cosa, perché nemmeno dietro la Safety Car vediamo. Solitamente quindi non stai dietro alla vettura davanti, magari esci dalla traiettoria ideale per vedere e ti becchi il trattore. Sarebbe un incidente sfortunato e forse stupido, perché non devi uscire dalla scia dietro la Safety Car ma può succedere, quindi perché rischiare? E’ per questo che siamo ancora sorpresi che questo continui ad accadere”.


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