Formula 1 | Analisi prove libere in Canada: la Ferrari vola con le medie, Verstappen sornione

Analisi prove libere GP Canada – Si è concluso questo strano e lungo venerdì di Formula 1. A Montreal, la seconda sessione di prove libere è durata un’ora e trenta minuti, come ai vecchi tempi, visto che le PL1 non si sono praticamente svolte per dei problemi alle telecamere a circuito chiuso, indispensabili per questioni di sicurezza verso piloti e commissari. Le Mercedes di Hamilton e Russell hanno chiuso quindi davanti a tutti, sfruttando la pista più gommata nel finale per mettersi in prima e seconda posizione, invertendo di fatto il lavoro rispetto agli altri, optando per una simulazione passo gara all’inizio, inusuale, e per questo motivo infatti non vedrete i tempi registrati nella nostra classica tabella, anche noi siamo stati presi di sorpresa. Possiamo dirvi comunque che, girando con gomma media, entrambi hanno tenuto un buon passo sul 18 basso e 18.5 di media, che considerando il tracciato molto sporco a quel punto della sessione, non è certamente da buttare via.

Andando a vedere però la normale dinamica delle prove libere, notiamo come la Ferrari, per nostra grande sorpresa sembra non aver sofferto il solito degrado delle gomme nella simulazione passo gara. Sainz ma soprattutto Leclerc, come potete vedere, hanno girato su tempi molto interessanti su mescola media C4, più o meno sullo stesso ritmo di Max Verstappen con la solita e fortissima Red Bull. Una RB19 che non sembra calzare a pennello per quanto riguarda Sergio Perez, evidentemente con più problemi rispetto al compagno di squadra. Ha iniziato più tardi, infine, Fernando Alonso, il quale ci ha messo un bel po’ per trovare il tempo sul giro secco, arrivato con pista molto più gommata, mentre la simulazione passo gara ci dice come l’Aston Martin sia comunque lì a giocarsela. Importante per il team di Silverstone valutare i grossi aggiornamenti portati qui in Canada.

Occhio alla pioggia, arrivata copiosissima al termine della sessione, e domani, giorno delle qualifiche dovrebbe essere il tutto caratterizzato da pista e condizioni bagnate, così come lo scorso anno, e questo potrebbe cambiare le carte in tavola quantomeno sul giro secco, laddove sull’asciutto la Ferrari sembra avere sempre quel qualcosina in più rispetto al ritmo gara, un passo che oggi, stando a quanto abbiamo visto, sembra sia stato ritrovato in una pista del genere come quella sull’Isola di Notre-Dame.