F1 | Wolff sulla Sprint Race: “Il format attuale va bene, non si deve stravolgere tutto per forza”

"Sono un conservatore, ma bisogna anche aprire a nuove soluzioni", ha detto Toto

F1 | Wolff sulla Sprint Race: “Il format attuale va bene, non si deve stravolgere tutto per forza”

La settimana scorsa nel paddock di Melbourne si è parlato del nuovo format di weekend che la Formula 1 potrebbe attuare già a partire da Baku. Si parla ovviamente di quegli eventi nei quali è presente la Sprint Race, che ricordiamo da quest’anno saranno sei, e si è pensato di diminuire ancora di più le prove libere e aggiungere un’ulteriore qualifica al sabato mattina per stabilire la griglia di partenza proprio della mini gara, slegandola da quella del venerdì e che invece varrà per la gara vera e propria della domenica. Tante le soluzioni al vaglio, ma ricordiamo che la Pirelli ha già spedito le gomme necessarie per il weekend azero, e probabilmente non ci sarà il modo di attuare queste modifiche già per il prossimo Gran Premio.

“L’obiettivo di tutti è lo stesso – ha affermato Toto Wolff, team principal della Mercedes ai media nel paddock di Melbourne. Vogliamo che lo sport continui a svilupparsi, e al tempo stesso avere un numero di spettatori sempre maggiore. Dobbiamo solo trovare un comun denominatore su come riuscirci. Io sono un conservatore: adoro le qualifiche e poi il Gran Premio, ma dobbiamo anche avere una mentalità aperta e capire in che direzione andrà lo sport, e alcune Sprint Race sono state fantastiche”.

“Qualsiasi cosa decida di fare Stefano (Domenicali, ndr) è buona, penso che avrà tutti i dati a disposizione su cosa vada bene per il pubblico e anche per il marchio, quindi bisogna apportare delle modifiche senza usare una mazza da baseball, ma un coltellino Stanley in modo da agire chirurgicamente. Credo che avere due sessioni di qualifiche non sia una cosa negativa, ma il format attuale va bene, anche perché si deve vedere come gestire il motore e capire quante gomme possa mettere a disposizione Pirelli già per Baku, quindi è una questione che va risolta al più presto”.

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