F1 | Vettel sul ritiro: “Non dobbiamo mollare, sappiamo cosa fare, serve concentrazione”
"Dobbiamo tornare a casa e riposarci, il team è stanco. Sappiamo che possiamo fare bene nelle ultime gare, per il resto vedremo"
Il problema che ha fermato Sebastian Vettel nel Gran Premio del Giappone è stata la rottura di una candela di accensione che non ha dato la giusta potenza al tedesco. Già poco prima dell’inizio della gara i meccanici Ferrari avevano lavorato sulla SF70H che mostrava le prime avvisaglie, ma era troppo tardi per fare qualcosa. Il ferrarista è partito subendo ben tre sorpassi nelle prime curve, poi i suoi ingegneri l’hanno richiamato ai box per ritirare la macchina. Vettel è rimasto ancora qualche giro dentro la sua monoposto ad attendere la risposta dei suoi ingegneri, ma alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca e rimandare tutto al prossimo GP.
Dopo l’abbraccio con Maurizio Arrivabene, team principal Ferrari, e il saluto al pubblico, Vettel si è dedicato alle interviste: “Non so che tipo di problema di affidabilità sia stato, è una piccola cosa, ma prima di partire ho cercato di resettare tutto. C’era un problema a livello di accensione. Non avevo potenza in partenza, così come nel giro di formazione. Dopo lo spegnimento dei semafori abbiamo cercato di rimanere lì con gli altri, ma non riuscivamo a fare niente. Oggi non era la nostra giornata”, ha commentato Vettel ai microfoni di Sky Sport.
Mondiale chiuso? Vettel non ci crede: “Non c’è bisogno di essere un genio della matematica per capirlo. Non dobbiamo mollare, dobbiamo tornare a casa e riposarci, il team è stanco. Sappiamo che possiamo fare bene nelle ultime gare e dobbiamo concentrarci su quello, per il resto vedremo”, ha concluso.
Fabiola Granier
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