F1 | Respinto anche il secondo reclamo della Mercedes, Verstappen è campione del mondo!

La squadra anglo/tedesca ha il diritto di presentare appello al Tribunale della FIA

F1 | Respinto anche il secondo reclamo della Mercedes, Verstappen è campione del mondo!

Anche il secondo reclamo della Mercedes è stato respinto, e quindi Max Verstappen è campione del mondo 2021, anche se ci aspettiamo appelli da parte della scuderia anglo/tedesca. Dopo il rigetto della protesta in merito alla presunta violazione dell’articolo 48.8 (qui i dettagli), anche il secondo ricorso della squadra campione del mondo è stato respinto.

SENTENZA SU VIOLAZIONE ARTICOLO 48.12/RECLAMO MERCEDES RESPINTO

La Mercedes afferma che ci sono state due violazioni dell’articolo 48.12 del regolamento sportivo, ossia quello che dice che “Qualsiasi auto doppiata dal leader sarà tenuta a passare le vetture a pieni giri” e “Una volta che l’ultima vettura doppiata ha superato il leader, la Safety Car deve tornare ai box alla fine del giro successivo”. Mercedes sostiene che se così fosse stato, Hamilton avrebbe vinto la gara. Hanno quindi chiesto ai commissari sportivi di modificare la classifica ai sensi dell’articolo 11.9.3.h del codice sportivo internazionale della FIA.

La Red Bull sostiene i seguenti punti:

1. “Qualsiasi” non significa “Tutte”.

2. L’articolo 48.13 del regolamento sportivo stabilisce che il messaggio “La Safety Car entrerà in questo giro” vuol dire appunto che andrà in pit lane al termine del giro.

3. Che l’articolo 48.13 “prevale” sul 48.12.

4. Che l’articolo 15.3 attribuisce al direttore di gara “l’autorità prevalente” sull’utilizzo della macchina di sicurezza.

5. Che anche se tutte le vetture doppiate (otto in totale, cinque delle quali autorizzate) avessero sorpassato la Safety Car, il risultato non sarebbe cambiato.

Il direttore di gara, Michael Masi, ha dichiarato che lo scopo dell’articolo 48.12 era quello di rimuovere quelle vetture doppiate che avrebbero interferito nella lotta tra i leader, e che a suo avviso l’articolo 48.13 è stato applicato in questo caso. Il direttore di gara afferma altresì che era stato concordato da tempo, da tutti i team che ove possibile la gara va conclusa sotto bandiera verde, ossia senza Safety Car.

Conclusioni:

I commissari sportivi ritengono ammissibile il reclamo. Viste le diverse dichiarazioni delle parti, determinano quanto segue: l’articolo 15.3 consente al direttore di gara di controllare il totale utilizzo della Safety Car. Che sebbene l’articolo 48.12 possa non essere stato applicato integralmente, in relazione al rientro ai box della Safety Car alla fine del giro successivo, l’articolo 48.13 ha la precedenza, e una volta che il messaggio “Safety Car in this lap” viene mandanto, è obbligatorio che la vettura di sicurezza rientri ai box alla fine di quel giro. Ciò nonostante, la richiesta della Mercedes agli steward di risolvere la questione modificando la classifica per riflettere le posizioni del penultimo giro non è fattibile, perché gli steward non possono accorciare la gara in maniera retrospettiva. Di conseguenza, la protesta è respinta.

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