F1 | Liberty Media, audience in calo rispetto al 2017: “La causa è il passaggio alla pay-tv in Italia”

Chase Carey individua il Paese "responsabile" della diminuzione di pubblico televisivo

F1 | Liberty Media, audience in calo rispetto al 2017: “La causa è il passaggio alla pay-tv in Italia”

Nonostante una prima metà di stagione incerta e appassionante, Chase Carey ha annunciato un calo del 4% di audience televisivi rispetto al Mondiale 2017. Il patron della Formula 1 ha riposto la “responsabilità” di questo dato negativo sull’Italia che, a differenza delle scorse stagioni, nel 2018 trasmette in chiaro solo quattro GP (Italia, Stati Uniti, Messico, Brasile), lasciando alla pay-tv Sky Sport F1 HD l’esclusiva di tutte le restanti gare.

“Questo calo è in gran parte dovuto al nostro passaggio dalla televisione gratuita alla pay-tv in Italia – ha spiegato Carey. “Escludendo l’Italia, il nostro pubblico televisivo è cresciuto del 3% e il nostro pubblico del sabato per le qualifiche è ancora più alto”.

C’è anche un altro dato incoraggiante: Le presenze dal vivo in totale sono aumentate del 4% nelle dieci piste in cui abbiamo gareggiato l’anno scorso” – ha proseguito il numero uno di Liberty Media. “Inoltre, l’affluenza nei due tracciati non presenti nel 2017, Francia e Germania, è stata ben superiore alle aspettative. In Germania, il promotore ha anche dovuto costruire nuove tribune per soddisfare la richiesta”.

Carey, infine, ha ribadito la crescita, in termine di interesse, verso la Formula 1: “Il 44% dei nostri tifosi medi sono più interessati al Mondiale 2018 rispetto a quello del 2017, in cui lo era solo il 7%. Il 66% dei fan ritiene che la Formula 1 sia migliorata rispetto a due anni fa e solo il 15% afferma il contrario. E il 67% dei fan crede che la Formula 1 sia in buone mani con Liberty, mentre il 10% è in disaccordo”.

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