F1 | Le pagelle scorrette del GP del Giappone

La Ferrari non vince più una gara, Verstappen alieno

F1 | Le pagelle scorrette del GP del Giappone

Max Verstappen 10 Tutto troppo facile, perché è un mostro da sei vittorie nelle ultime sette gare, che pratica una disciplina a parte, ovvero “guidare la monoposto et al contempo umiliare gli avversari”. Sin dalla partenza, facendo capire all’esterno sul bagnato a Leclerc chi è il migliore (e chi ha la migliore auto). Da impazzire. Dominatore.

Sergio Perez 7 Il cocco di mamma federazione, graziato a Singapore e promosso secondo a Suzuka, bellino lui.

Charles Leclerc 8 As usual getta il cuore oltre l’ostacolo, con la solita grinta, forse troppa se è vero che straccia le gomme intermedie con l’irruenza di chi vuole spaccare il mondo, ma in fondo contro questa Red Bull non può fare nulla. Avrebbe meritato il secondo posto per come si difende su Checo nonostante il mezzo inferiore.

Carlos Sainz 4 Sabato fa la danza della pioggia perché si sente forte sull’acqua. Ed in effetti forte ci va eccome, a muro però.

Esteban Ocon 9 Prova splendida, sia in qualifica che in gara, con un Esteban così Alpine ha fatto bene a rinunciare ad Alonso, hanno già un grande pilota. Manda al manicomio Sir Lewis Hamilton, manico.

Lewis Hamilton 6 Si affloscia dietro Ocon senza spunto, senza magie, però ci prova.

Sebastian Vettel 9,5 Si esalta alquanto su questa pista; alla ripartenza fa da sedicesimo a sesto disegnando traiettorie sul bagnato. A differenza di Leclerc resiste nei limiti della pista all’attacco di Alonso all’ultima chicane, vincendo la volata al fotofinish. Regala spettacolo e otto punti fondamentali alla Aston Martin.

Fernando Alonso 6,5 In un solo giorno le prende da Ocon e da Vettel, uh deve essere stata pesantissima! Però il suo lo fa, è buon settimo.

George Russell 5 Anonimo, su una pista che esalta il talento non è mai a suo agio con la monoposto sul bagnato.

Nicholas Latifi 8,5 Incompreso, bistrattato, tormentato, appiedato, silurato: caccia fuori la gara della vita sotto la pioggia in Giappone. Due punti di orgoglio, belli, inaspettati.

Lando Norris 5 Annacquato. Più velenoso di lingua che di piede talvolta.

Daniel Ricciardo 5 Come Norris, ma senza punticino e senza lingua velenosa.

Mick Schumacher 5 Si toglie la soddisfazione di leaderare un GP iridato. Dovrà tenersi caro caro questo ricordo, perché ormai è fuori dalla Haas e verosimilmente dalla F1. Non ha convinto chi di dovere, ha deluso.

Pierre Gasly 4,5 Giustamente indignato per il trattore in pista. Poi però sfreccia come un folle nonostante la bandiera rossa. E allora?

FIA 3 Il voto sarà sempre basso finché mancherà uniformità di giudizio. Tre ore per salvare Perez a Singapore, tre secondi per penalizzare Leclerc a Suzuka. Manca coerenza, senza nemmeno entrare nel merito, perché è un discorso di procedure non uniformi.

Sicurezza a Suzuka 1 Un ossimoro. Ma non è che sti giapponesi hanno preso la F1 per Takhesi Castle o Mario Kart? Piovevano trattori in pista.

 

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