F1 | Ferrari: è il momento di tirare fuori carattere, prestazioni e orgoglio

La Rossa già in Belgio sogna di interrompere il lungo digiuno di vittorie

F1 | Ferrari: è il momento di tirare fuori carattere, prestazioni e orgoglio

L’obbligo di provarci, ma per davvero. La voglia di scrollarsi di dosso quel fastidioso zero alla voce vittorie, la consapevolezza di avere qualche residua carta da giocarsi su due tracciati potenzialmente “amici”. Spa e Monza sono le settimane dell’orgoglio ferrarista, le due gare dove maggiormente vengono riposte le speranze di squadra e tifosi.

Si parte dal Belgio, manca pochissimo, pista di motore e curve veloci, dove oltre al rendimento della power unit conteranno efficienza aerodinamica, stabilità e bilanciamento, per planare nei leggendari tratti di misto veloce delle Ardenne. Stabilità e motore sono qualità che appartengono alla pur complicata e deficitaria SF90, monoposto che sembra splendere quando non deve affrontare le curve più lente e tortuose, quelle dove serve tanto tanto carico puro. E’ una monoposto nata per essere veloce sul dritto, per fendere l’aria e per stare incollata a terra nelle curve da pelo. Quasi un’immagine romantica, peccato che per sfruttare al meglio le gomme Pirelli del 2019 nei tratti più guidati sarebbe servito ben altro carico aerodinamico.

Il dado, ormai, è però tratto. Ed è per questo che Spa diventa il primo appuntamento cruciale. Con i suoi rettilinei infuocati, con una Ferrari pronta a sfoderare tra le altre novità una nuova PU che dovrebbe migliorare i consumi (e si parla di una ventina di Cv in più), con Vettel e Leclerc che tra alti e bassi stanno facendo il massimo e che non vedono l’ora di levarsi di dosso l’onta del minuto di distacco beccato in Ungheria.

“Vogliamo provarci seriamente, Spa è una pista leggendaria dove conterà molto il motore e servirà il miglior bilanciamento possibile nel tratto centrale guidato. Dovremo fare un grande lavoro di assetto”. Le parole del team principal Binotto, che stavolta non echeggia il fantasma della pista non favorevole.

Perché la Rossa non può più perdere tempo. Bahrein, Canada, Austria. Tra errori, guasti, ingiustizie, strategie, in un modo o nell’altro la Ferrari paga un digiuno pesantissimo – con una Red Bull che insegue minacciosa in classifica e ha già vinto due GP con lo splendido Verstappen – che poteva già essere interrotto da un pezzo. Nel GP del Belgio la Scuderia è chiamata ad un prova di carattere e orgoglio, sperando che la pausa e il solito studio analitico dei dati abbia dato le risposte giuste.

E’ vero che tecnicamente le due prossime gare sembrerebbero sposarsi alla perfezione con la SF90, ma è anche vero che con una Mercedes capace di vincere dieci gare su dodici e di essere competitiva ovunque e con una Red Bull in formato mondiale da quattro gare, Vettel e Leclerc e la squadra tutta dovranno metterci del loro per espugnare Spa o Monza o perché no entrambe. Servirà tanto cuore, il lato umano dovrà essere preponderante. Concentrazione, spirito di gruppo, voglia di rivincita. Seb dovrà essere quello vittorioso di dodici mesi fa, o anche il pilota agguerrito ammirato in Germania e Ungheria. Charles dovrà esorcizzare gli errori commessi nelle ultime gare e dare libero sfogo all’innato talento, quello che sta incantando tutti in questa sua prima stagione da “big”. E poi la strategie, i pit stop, le qualifiche e l’affidabilità.

Settimane di passione vera. Con questa piccola – ma sempre amata – Rossa a sfidare più convinta e sfrontata un avversario gigante e un altro minaccioso. Perché Red Bull avrà pure messo le ali a Verstappen, ma la sete di rivalsa di un Cavallino rampante può travolgere tutto. Orgoglio rosso, è questa la parola magica.

Antonino Rendina


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